Gv 6, 16-24
In quel tempo. Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
#SonoIo #paura #certezza #fede
Stiamo ancora vivendo lo stupore e la gioia profonda che caratterizzano il tempo di Pasqua con l’annuncio della Resurrezione, ma la Liturgia di questi giorni ci presenta fatti prodigiosi compiuti da Gesù durante quella che viene definita “vita pubblica”.
Un brano misterioso, quello odierno, che la Sacra Bibbia nella versione della Cei titola “Gesù cammina sulle acque”.
Certo, il fatto è in sé sorprendente, ma non è questo che colpisce la mia attenzione, quanto le uniche parole pronunciate in questi versetti e che escono dalla bocca di Gesù: “Sono io, non abbiate paura!”.
Gesù condivide la quotidianità con questi uomini semplici, vivendo da nomadi, percorrendo per mare e per terra vaste zone della Palestina; sembra avere un programma da portare a termine, una missione da compiere che i suoi amici non sono in grado di comprendere e che spesso fraintendono, come gran parte dei loro connazionali. La paura è un sentimento che abita la vita di ciascuno di loro da sempre, avendo il nemico in casa da così tanto tempo….
Ma alla presenza del Maestro la paura svanisce! Gesù è la loro certezza, la loro àncora nel mare in tempesta, la roccia cui aggrapparsi quando il vento soffia impetuoso… “Allora
vollero prenderlo sulla barca…” quasi si fossero decisi a farlo solo dopo essere stati rassicurati dalla sua amorevole premura, consolati dalla sua inspiegabile potenza…
Fede, ebbero fede, vollero avere fede e lo presero nella loro dimensione umana.
Riusciamo anche noi a compiere questo passo? A permettere a Gesù di salire sulla barca agitatissima e scomposta della nostra vita per mettere ordine, dare pace e giungere alla meta alla quale siamo diretti?
Accresci in noi la fede, Gesù nostro Signore, per non avere paura e rimanere alla Tua presenza.
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