La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Beda venerabile; s. Maria Maddalena de’ Pazzi

s. Beda venerabile; s. Maria Maddalena de’ Pazzi

Gv 15, 9-11

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi.

 

 

Rimanete nel mio amore.

 

 

Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e
rimango nel suo amore.

 

 

Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

#cantoD’Amore #GesùEilPadre #dimorare #gioiaPiena

La liturgia di oggi è un immenso canto d’amore. La prima lettura, tratta dal Cantico dei Cantici, si conclude paragonando l’amore a una malattia tanto è intensa la sua forza, tale da non venir meno nemmeno dopo l’allontanamento dell’amato.
Giovanni, poi, si sofferma nel tentativo di descrivere l’indescrivibile: la bellezza dell’amore tra Gesù e il Padre. Ma ciò che più colpisce di questo brano è che questo amore, pur essendo unico e ineffabile, non vuole rimanere chiuso in se stesso: Gesù desidera renderci partecipi di questo amore per sempre: “Rimanete nel mio amore”.

Gesù ci chiede di stare attaccati a Lui, come il tralcio alla vita, di radicarci in Lui, come alle radici di un albero, perché sia in noi gioia piena.

Ma come è possibile realizzare tutto questo nella nostra umile esistenza, dove spesso siamo così poco coraggiosi o stolti di cuore?

Ecco come ci aiuta Padre Andrea Gasparino nel suo testo “Dio è amore”:
“Chi osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Secondo buoni esegeti, dal testo greco appare che le parole “l’amore di Dio” intendono non il nostro amore a Dio, ma piuttosto l’amore di Dio per noi. Così il significato della frase sarebbe questo: se uno osserva le parole di Cristo, l’amore di Dio per lui (il progetto di Dio su di lui) è giunto a perfezione. Cioè il capolavoro che l’amore di Dio ha progettato in lui giunge al vertice”.

Stupendo! Noi possiamo essere il progetto di Dio abortito, o mal riuscito, o possiamo invece essere progetto perfetto, dipende molto da noi, dipende da come attuiamo in noi la parola di Cristo, da come gli obbediamo.
Perché il progetto di Dio sia pieno non è sufficiente sfiorare Cristo, bisogna essere in lui, dimorare in lui. Non basta cioè appartenergli, obbedirgli di tanto in tanto, occorre accettarlo stabilmente.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: