La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Gaudenzio di Brescia; beato don Carlo Gnocchi

s. Gaudenzio di Brescia; beato don Carlo Gnocchi

Mt. 19, 9-12

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: “Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio”.

 

 

Gli dissero i suoi discepoli: “Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi”. Egli
rispose loro: “Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca”.

#ripudio #durezzadicuore #cambiarerotta #mantenereFede

Il dialogo che leggiamo in questo brano di Vangelo è il seguito della conversazione che Gesù fa con i farisei che, per metterlo alla prova, gli chiedono se fosse lecito per un uomo ripudiare la propria moglie. Per rispondere alla loro provocazione, Gesù richiama la creazione del “maschio” e della “femmina” che lasceranno la madre e il padre per diventare una carne sola e, li ammonisce dicendo “quello che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi”.

I farisei obiettano sul fatto che Mosè avesse scritto nella Legge di dare alla moglie l’atto di ripudio, ma Gesù spiega loro che Mosè aveva dato loro il permesso di ripudiare le mogli per la durezza del loro cuore e li invita a cambiare rotta (chiunque ripudia la propria moglie, commette adulterio).

Vero, a volte il nostro cuore è duro, la vita ci offre delle fatiche e più facile sarebbe abbandonarci alle indicazioni di Mosè, ma a noi è stato concesso di capire la parola “sconvolgente” di Gesù e se teniamo lo sguardo fisso su di Lui sarà più semplice mantenere fede alle promesse fatte.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: