Tutti i Santi

Mt 5, 1-12a

In quel tempo. Vedendo le folle, il Signore Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

 

 

«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

 

Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.

 

Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.

 

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

 

Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

 

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

 

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

 

Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

 

 

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

 

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

#BeatiEAmati #bene #bellanotizia #perleESanti

Beati, perché siamo amati, non c’è altro motivo!

Perché si tratta di Dio-con-noi, uno che ha vissuto sulla sua pelle (carne!) la povertà di spirito, il pianto, l’ingiustizia, la misericordia, la pace, gli insulti… cioè tutto quello che troviamo nel brano di vangelo e nella seconda lettura di oggi, “tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada” (Romani 8,35). Anche Paolo ci è passato, non parla a caso…

“Tutto concorre al bene per coloro che amano Dio” (Rom 8, 28): se dovessimo ragionare nell’ottica del merito, del dare-avere, come siamo soliti, non capiremmo assolutamente l’assurdità di quello che sta accadendo a bimbi, donne, anziani nella Terra di Gesù, oppure in Ucraina dove fratelli cristiani si combattono da una parte e dall’altra… e infatti non c’è giusto motivo!

Loro sono beati? Se rileggessimo il testo di Matteo forse risponderemmo di sì per alcuni, coloro che cercano di salvare le persone perseguitate, che resistono al male e offrono accoglienza, chi rifiuta la vendetta e perdona e prega per il “nemico”…

La bella notizia del vangelo a volte profuma davvero di straordinarietà rispetto al mondo! Sembra paradossale essere dei Beati così.. eppure!

Mi tornano in mente le parole della strepitosa testimonianza dei giovani di qualche giorno fa: power! Bellezza, tracce d’amore disseminate da Dio nella storia di ciascuno!

Laddove c’è un cuore aperto che si affida (poveri in spirito) c’è la concretezza di un gesto d’amore, che è il modo di Dio di regnare; dove ci sono braccia accoglienti per chi soffre o una spalla su cui piangere, passa la carezza di Dio; dove c’è chi non urla ma è capace di entrare in empatia e guarda negli occhi e chiama per nome chi ha davanti, c’è mitezza e possiede la terra perché si ottiene la fiducia dell’altro; quando c’è qualcuno che, pur consapevole dei limiti e delle poche possibilità, non rinuncia ma si mette in gioco per portare un po’ di bene all’altro, c’è un operatore di giustizia; quando in famiglia o in amicizia si riceve misericordia e la si offre nonostante l’incomprensione o il tradimento subìto, lì c’è l’infinito Amore divino.

Anche nel buio più totale, c’è una promessa di felicità, di beatitudine, di salvezza.. cioè una vita santa, altra, diversa da quella che noi uomini e donne da soli saremmo capaci di costruirci! Dio ce la offre tramite il dono di amore di Suo Figlio Gesù, nostro FRATELLO! (Romani 8,29)

“Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” (Rom 8, 35); “Noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati” (Rom 8,37): con le parole consolanti, splendide, impressionanti di Paolo, vorrei pregare e ringraziare il Signore per quelli che mi salvano per il Suo Amore! Rendo Grazie davvero di cuore per tutte quelle “perle“, le persone sante (piccoli e grandi, studenti e colleghi, genitori parenti e amici -fratelli e sorelle acquisite, corresponsabili in AC, preti, giovani, amici pensionati) che rinfrescano, impreziosiscono, rendono bella la mia vita, che sono tante e pensate e amate…. anche da me, oltre che da Dio!