Matteo 5, 13-16
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
#LuceESale #SIETE
Luce e sale ci dicono la bellezza della vita.
Ce ne siamo accorti durante la pandemia dell’importanza degli odori e dei sapori, proprio quando sono venuti a mancare.
Mi colpisce sempre quel “voi siete”, non “sarete”.. se vi impegnerete, se vi sforzerete.
Ma siete, SIAMO è un’attenzione da riportare quotidianamente al cuore.
Siamo chiamati ad essere dei buoni cuochi, a dare sapore nei nostri ambienti, nelle nostre comunità.
Saperci sciogliere ma in maniera equilibrata.
“Voi siete la luce del mondo“: la luce non va nascosta sotto un tavolo o dentro un armadio. Quali armadi mi sono costruito per nascondere la luce? Quante volte rinuncio ad essere una tremolante candela che può spazzare via le tenebre?
Gesù ci ricorda che è Lui la luce (Gv 8) a cui attingere per essere a nostra volta fiaccole splendenti.
Quale sapore ha la mia vita?
Sono chiamato ad essere luce o sale?
Portiamo con noi la preghiera di Newman
Stai con me e io inizierò a risplendere
Come Tu risplendi, a risplendere fino a essere luce per gli altri.
La luce o Gesù verrà tutta da te nulla sarà merito mio.
Sarei tu a risplendere attraverso di me, sugli altri.
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