La bellezza è negli occhi di chi contempla

Prima domenica dopo la dedicazione

Prima domenica dopo la dedicazione

Mt 16, 14b-20

Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

 

E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

 

Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo

#chisonoioperte? #identità #fede

Il Vangelo, in generale, è permeato da una domanda: “Chi è Gesù?
In molti brani lo si chiede (e ce lo si chiede); ma oggi, in queste righe l’interrogativo è al contrario: non ci si chiede chi è lui, ma è lui che chiede a ciascuno di noi: “Chi sono io per te?
Probabilmente, di primo impatto, la risposta a questa proposta siamo noi stessi, è la nostra identità: io sono la risposta che do al Padre.

Queste poche righe ci aiutano e ci accompagnano ad entrare proprio nel centro della nostra fede: da un lato sul chiederci come sia la modalità della nostra fede, dall’altro poi sul contenuto della fede stessa. Il punto determinante, quindi, nel mio rapporto con Dio è quando sospendo le domande che gli pongo (soprattutto di metterlo in questione) e accetto che è Lui che mi propone degli inviti; solo allora, la mia vita potrà cambiare, entrando in una relazione vera con Lui (e non con le costruzioni di lui che mi sono edificato).

– Che cosa significa in concreto pormi la domanda: “Chi è Gesù per me?”
– Su quali pietre costruisco la mia fede?
– Quali domande sento che mi propone oggi Dio?

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi
(Salmo 117)

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