La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Teresa di Gesù

s. Teresa di Gesù

Luca 22,67-70

In quel tempo. Gli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi, dissero al Signore Gesù: «Se tu sei il Cristo, dillo a noi». Rispose loro:
«Anche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma d’ora in poi il Figlio dell’uomo siederà alla destra della
potenza di Dio». Allora tutti dissero: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli rispose loro: «Voi stessi dite che io lo sono».

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E’ il tempo in cui Gesù viene giudicato da chi detiene il potere religioso.
Egli viene provocato con una frase che sembra quasi canzonatoria e che si potrebbe tradurre con: “Prova a convincerci che tu sei il Cristo!”. “Anche se ve lo dico non mi crederete” risponde Gesù.
Sono ciechi e sordi, non vogliono credere alle parole di quell’uomo.
Eppure sono persone che conoscono le sacre Scritture, sono studiosi di Abramo, dei patriarchi e dei profeti.
Qualche capitolo indietro, sempre del vangelo di Luca, Gesù racconta la parabola del ricco epulone (Lc 16,19-31) e conclude con due frasi incisive: “Hanno Mosè e i profeti, li ascoltino” e “Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno convincere neppure se qualcuno risorge dai morti”.

Nel brano di vangelo di oggi la storia si ripete: nessuno si lascia convincere che Egli è veramente il Figlio di Dio.
Quanta fatica facciamo ancora e di più oggi a credere veramente a Dio, a Gesù, allo Spirito Santo, se paragoniamo la fede di questo tempo a quello di un tempo neanche tanto lontano dove le difficoltà di allora erano sì molte ma accompagnate da più fervore cristiano, anche se di qualità forse più rituale che profondo, e dalla visione di un orizzonte a cui tendere.

In questo tempo ci è chiesto di rinnovare ed aumentare lo sforzo ad una fede più consapevole che contrasti l’operato di chi vuole dividere, distruggere, ridicolizzare i valori proposti dal vangelo, inoculando individualismo, false ricchezze, rassegnazione.

E allora accogliamo l’invito di Papa Francesco: ”Se noi accettiamo l’invito del Signore ad andare verso di Lui e a fare esperienza del Suo amore che riempie i nostri cuori di gioia, allora non avremo più paura di affrontare le sfide della vita.”

 

Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.

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