La Bella Notizia è la poesia. Più precisamente, la Bella Notizia è che ho incontrato, grazie ai libri e a un’amica, Silvia Vecchini e Chiara Carminati. Sono due poetesse che scrivono poesie per un pubblico di ragazzi. Questa è veramente una bella notizia! Chi insegna italiano a scuola da sempre si fa mediatore della poesia dei grandi della letteratura, ed è giusto che sia così. Tuttavia, mi sono sempre chiesto: esistono autori di poesie di qualità che parlino all’animo, alle emozioni, alle paure e alle gioie di un ragazzo di 10, 12 anni, 14 anni? Ecco, la risposta è sì.
Non il diario, non la foto di classe
neppure i centimetri o il peso
di me ne sa più la pelle
di quanto sono cresciuto e con che gusto
è tutto scritto qui, è tutto giusto:
la macchiolina chiara sulla spalla,
l’impronta della varicella,
le cadute dalla bici
una dopo l’altra, cicatrici
il graffio del mio cane era un gioco,
il graffio del fiammifero
quando ho scoperto il fuoco,
il taglio che mi ha fatto la conchiglia,
nessuno è uguale a me o mi somiglia.
Su gomiti e ginocchi c’è una storia,
se chiedo alla mia pelle
lei la sa a memoria
Tratto da Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno
Tu eri dentro, io ero fuori
Io avevo denti, tu avevi pane
tu eri sazio, io avevo fame.
Io avevo l’acqua, tu avevi fiori
tu avevi carta, e io colori.
Io avevo vento, e tu tempesta
tu avevi gambe, io avevo testa.
Tu avevi chiave, ma cosa importa.
Tu avevi chiave, io niente porta.
Tratto da Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans
La Bella Notizia è che i ragazzi e le ragazze posso scoprire direttamente, di prima mano, con le loro orecchie, la stravolgente dolcezza potente della parola messa al contrario, inversa, in versi.
Andrea
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