La bellezza è negli occhi di chi contempla

GRAZIA

GRAZIA

Ma cosa è questa Grazia che un Angelo ha riconosciuto sovrabbondante nella Madre di Dio? “Rallegrati piena di grazia” dice il Vangelo.

Non vogliamo certo improvvisarci teologi, ma c’è qualcosa di affascinante in questa parola. Qualcosa che per forza di cose parla di un intimo legame tra Dio e ciascun uomo e donna. La Grazia, crediamo, comporta vivere questa reciprocità che si instaura tra lo Spirito che dona e il cuore che riceve. Non si può ricevere e attendere che essa compia meraviglie da sola, implica un bisogno di dilatare il cuore perché attivamente con il suo pulsare raggiunga lo spazio del nostro agire e della nostra libertà.

La Grazia è l’Amore che gratuitamente ci raggiunge, chiunque e costantemente, in qualsiasi situazione, a qualsiasi temperatura sia la nostra Fede, persino se abbiamo smesso di misurarla.

Grazia è esperienza del sentirsi amati, sentire di appartenere a qualcuno, percepire la propria unicità, la Grazia non è visibile, ma ti tocca nell’esperienza della vita e chiede alla tua libertà di prendere una direzione, ti chiede di collaborare e rispondere concretamente nelle azioni del quotidiano, ti concede di allargare l’orizzonte e vivere il presente che ti è dato, qualsiasi presente, in modo nuovo, grato e ricolmo di speranza.

Anna e Stefano

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