La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Girolamo Emiliani

s. Girolamo Emiliani

 Matteo 22, 35-40

E uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: “Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?”

 

Gli rispose: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. 

 

Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti”.

#amareDio #amareilprossimo #carità

In questo brano del Vangelo di Matteo, Gesù, dopo essere stato da molti interrogato, soprattutto con malizia per cercare di prenderlo in fallo, risponde alla domanda: “Qual è il più grande comandamento?”. Anche se il dottore della legge che gliel’ha posta voleva solo metterLo alla prova, in realtà sta facendo una domanda abbastanza cruciale e la risposta di Gesù è semplice e chiara: due sono i comandamenti, il primo è amare Dio e il secondo è amare il prossimo come se stessi. Da questo deriva tutto il resto.

Poi da qui possono sorgere mille domande, in che modo posso amare? Chi è il prossimo?… Ma amare Dio e il prossimo come te stesso è la base, è il punto da dove parte tutto, ed è anche la base della nostra vocazione di cristiani. Noi infatti siamo chiamati prima di tutto all’amore, tutto quello che viene dopo, il nostro agire le nostre piccole scelte di ogni giorno e le nostre scelte di vita, derivano da questo comandamento.

Mi tornano in mente delle famosissime parole di S. Agostino che dice: “Ama e fa quel che vuoi”. Credo che questa frase, se indagata nel suo significato profondo, possa essere davvero cruciale. Se tu ami Dio e ami
i fratelli come te stesso e se tutto il tuo agire è guidato da quell’amore vero, quell’amore che è carità (descritta da S. Paolo nella prima lettera ai Corinzi, capitolo 13), poi tutto il resto verrà da sé e potrai essere sempre più aderente a Cristo.
Questa è la base, poi c’è il cammino di tutti i giorni, che ci mette davanti alle nostre fragilità di uomini e donne, ma Dio è lì pronto a perdonarci ogni cosa se lo vogliamo, perché è proprio Lui il primo ad amare ognuno di noi!

La carità è magnanima, benevola è la carità;
non è invidiosa, non si vanta,
non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto, 
non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. 

Tutto scusa, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.
(1 Corinzi 13, 4-7)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: