Marco 2, 13-17
In quel tempo. Il Signore Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.
Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
#Misericordia #Speranza #Paolo #Levi #Grazia/e
Non c’è altra Notizia più Bella di questa! Cristo Gesù è venuto per me, è venuto per noi, a salvarci dal male che facciamo, a noi stessi, agli altri! C’è Speranza per tutti!
E ora -in questa giornata della Divina clemenza- capisco bene perché, dopo il Giubileo straordinario della Misericordia del 2015, questo non poteva che essere il Giubileo della Speranza!
E chi altro può essere un primo “testimone” di Speranza se non quel mezzo “disgraziato” redento di Paolo?! DI nessuno si può dire che sia senza Grazia, ma lui stesso si descrive così, prima di incontrare Cristo!
Lo stesso, però, potrebbe dire Levi (Matteo), anche Lui salvato da uno sguardo di fiducia ricevuto, da Gesù, Colui che va oltre le apparenza e dona una possibilità di Bene a tutti. Che grande cuore, appunto, divinamente misericordioso, ricco di cuoricini-cuoricini (per dirla con una “canzonetta” di Sanremo), vicino a quelli che noi non esiteremmo a definire “poverini”, “miseri”, o peggio…
Infatti ci sono altri che assistono, pronti a giudicare, parlare male…. è più facile etichettare e considerare “finito” qualcuno, che dargli uno spiraglio di fiducia!
Signore, insegnami un briciolo della tua pazienza, del tuo sguardo amorevole, della tua immensa fiducia anche nei miei confronti e di tutti i più incalliti peccatori! Tu sei morto per noi, Tu ti fidi di noi, ci dai infinite possibilità per accettare la Tua salvezza che già hai operato! Ogni domenica abbiamo l’occasione per ricordarcene, per ringraziare, per ricevere il Tuo amore e vivere da “perdonati”, graziati, salvati….diciamolo come ci pare! Dammi la Grazia per accorgermene, quella che ha cambiato la vita di Paolo e Matteo e tanti altri!
Alla fine. come canto di gioia, mi vengono da usare le parole del ritornello del salmo di oggi “Rendete grazie al Signore, il suo amore e per sempre”. Grazie Signore!
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