La bellezza è negli occhi di chi contempla

Lunedì della II settimana di Quaresima

Lunedì della II settimana di Quaresima

 Matteo 5, 27-30

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”.

 

Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

 

 

Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna».

#amore #comipmentodellaLegge 

Pare che Gesù voglia mettere in contrapposizione la legge di Mosè e la novità che Lui porta nell’applicazione della norma; sembra alzare l’asticella, sembra applicare una pretesa che rasenta l’estremismo…nulla di più falso! Gesù aiuta i suoi discepoli ad aderire con tutto il cuore ad una logica nuova, differente, che la Sua persona ha introdotto nel suo tempo e nella storia: è la logica dell’amore!
Su di essa si innestano tutte le relazioni, con se stessi e con l’altro, e spalanca un orizzonte nuovo che travalica la mentalità ottusa secondo la quale si salva chi applica la regoletta.

Ancora una volta Gesù non cancella la legge, le dà compimento, mettendoci in guardia però sul pericolo della tentazione: è impossibile evitarla, ma la nostra libertà è chiamata in causa e sta a noi decidere se assecondarla e compiere il male, dopo che lo abbiamo riconosciuto.

“Con il male non bisogna dialogare, se sta accovacciato fuori casa stiamo attenti a non aprire la porta”, così ci esorta con eloquenza Papa Francesco.

Il cammino quaresimale che ci vede impegnati è un allenamento a far abitare il bene nella nostra vita, attraverso scelte coraggiose, rinunce liberanti, ricominciando a nutrirci della Parola che traccia la strada verso un esistenza compiuta. Da soli non possiamo farcela, perché il mondo conduce da ben altra parte. Ma ciò per cui vale la pena alzarsi, fare fatica e mettersi in moto è sempre e solo l’Amore, il Suo Amore.

Anima mia, basta ormai con il peccato.
Pensa che puoi cadere a un tratto nell’eterno tormento,
dove non c’è penitenza e il pianto non vale più a nulla.
Convèrtiti, ora che il tempo della salvezza ti è dato
e grida al Signore Gesù: «Pietà di me, tu che salvi!».(dalla Liturgia)

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