Terra aperta all’ospitalità

In un mondo dove è molto difficile trovare speranza e fiducia nel prossimo, vorrei raccontarvi qualche perla di Bellezza dall’Albania. Si può sentir parlare di questo Paese in modo negativo e con qualche pregiudizio.

Ciò che agli occhi di noi italiani è più sconvolgente della cultura albanese è il senso di ospitalità. Non so se tutti sanno che l’Albania durante la seconda guerra mondiale è stato l’unico Paese in Europa a aver protetto gli ebrei dalla persecuzione nazista, tant’è che ad Albert Einstein era stato dato il passaporto albanese per poter scappare negli Stati Uniti.

E oggi davanti alla crisi umanitaria delle migrazioni, l’Albania si trova in mezzo alla Rotta Balcanica. Siriani, Iraqeni, Pakistani che passano  dall’Albania sono accompagnati con gesti di ospitalità dalla popolazione albanese. Vicino al confine con il Montenegro (dove sono diretti i migranti) si può vedere un cartello scritto in arabo e in inglese  che invita a un pasto caldo e un letto gratuiti presso la parrocchia di Beltoje. Si tratta di una gentilezza semplice ma tanto ristoratore sia per il fisico che nell’anima.

Il popolo albanese deve essere un Esempio per tutti noi che ci sentiamo bravi occidentali, perché ha saputo trasformare le Sue ferite (centinaia di anni occupati da potenze straniere e respinti dai paesi dove cercavano una vita migliore) in luci di umanità e solidarietà.

Laura (apg23)