Lc 6, 20a. 24-26
In quel tempo. Il Signore Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Questo brano inizia con il movimento degli occhi di Gesù, che si levano a guardare i suoi discepoli: queste righe si collocano in quello che è noto come “discorso della montagna” (o della pianura, in Luca)…..
Immaginiamo la scena: Gesù, disceso dalla montagna dopo aver costituito il collegio degli apostoli, si ferma insieme a loro in questa distesa pianeggiante e lì è atteso da una moltitudine. Lui, il capo chino, movimenti lenti e misurati, alza lo sguardo e abbraccia tutti quei poveracci in cerca di qualcosa, di qualcuno, di loro stessi…e quello sguardo li abbraccia, tutti, proprio tutti.
Inizia con le beatitudini, ma poche righe dopo smonta tutti coloro che vivono nella condizione opposta: beati i poveri – guai a voi ricchi; beati gli affamati – guai a voi che ora siete sazi…
Perchè? Forse Gesù vuole tracciare una divisione netta tra questi e quelli, dividere l’umanità in due a seconda dello stato sociale con relativi benefici o miserie?
Credo che lo sguardo di cui ho scritto sopra abbracciava quegli uomini “tutti interi”, riconoscendo in loro, e quindi anche in ciascuno di noi, le due facce della stessa medaglia: siamo affamati di senso o sazi di effimero, sappiamo piangere nella condivisione del dolore o ridere strafottenti, certi di essere artefici della nostra realizzazione….
Sta a noi scegliere da che parte stare, se tra i beati o tra i guai.
La differenza sta nello sguardo che noi restituiamo a Gesù: se borioso, perché pensiamo di bastare a noi stessi e crediamo di farci da soli, oppure mendicante della sua misericordia che ci fa essere uomini davvero.
Cercate il Signore e la sua potenza.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
No comments yet. Be the first one to leave a thought.