Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l’universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore e la pace.
Il legame tra scout e natura è strettissimo, c’è un legame che parte dalla vita del lupetto (tra 8 e 11 anni) fino al clan (16-21 anni).
E durante il campo mobile che abbiamo svolto quest’anno sulla sponda orientale del Lago di Como abbiamo avuto modo di riflettere a lungo sul rapporto che abbiamo con la natura.
Durante i giorni del campo noi scout siamo chiamati a vivere a contatto con la natura ogni singolo gesto: la doccia viene fatta nei fiumi o nei laghi, il riscaldamento è quello portato dal sole o dal fuoco di un bivacco e si dorme a contatto con la terra nella propria tenda. Tutto questo serve ad insegnarci l’adattamento alle diverse situazioni, sapendo cogliere ciò che di bello vi può essere in ogni occasione.
Abbiamo osservato che per uno scout durante un campo mobile non conta tanto lo scorrere del tempo cronologico, quanto l’influenza del tempo atmosferico: dalla pioggia o dal sole derivano approcci differenti alla giornata, alla camminata che si deve fare, alle attività proposte.
Inoltre la vita al campo si basa sul valore dell’essenzialità, che permette di spogliarsi di tutte le cose che nella vita vera ci distraggono da ciò che davvero è importante. Attraverso invece il contatto assiduo ed essenziale con la Natura, possiamo ritrovare il contatto con noi stessi e con la nostra natura attraverso le difficoltà che viviamo ogni giorno.
Tutti questi valori che appartengono allo scautismo sono anche riscontrabili nella “Preghiera per la nostra Terra”, scritta da Papa Francesco e contenuta nell’enciclica.
“Cruzeiro do sol”, Gruppo Scout d’Europa
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