La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Agostino

s. Agostino

Luca 9,1-6
In quel tempo. Il Signore Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.

 

 

Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche.

 

In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».

 

 

Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

“Non prendete nulla per il viaggio…” Una frase in questo periodo di vacanze e di ferie che ci fa riflettere. Siamo soliti, quando viaggiamo, portare bagagli colmi o borsoni pieni per ogni evenienza anche di cose inutili e le parole di Gesù ci appaiono strane.

Invece, se interpretiamo il suo insegnamento, possiamo cogliere il suggerimento di alleggerirci, di non apparire, ma di essere concreti ed essenziali, come gli Apostoli che dovevano realizzare i segni concreti della venuta del Regno.

Senza niente, essi dovevano confidare nell’ospitalità, aver fiducia nella condivisione, curare i malati e accogliere gli esclusi.
Facendo ciò essi annunciarono la Buona Notizia, il Regno di Dio.

Anche noi dovremmo essere così: motivati dalla fede, convivere in comunità con lo stesso spirito di fratellanza.

O Signore, che ci hai consegnato la legge dell’amore e la missione di annunciare il Vangelo a tutti gli uomini, rendici operatori di giustizia, mediatori di pace, messaggeri della tua salvezza per le strade del mondo.

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