All’interno del tempo liturgico di Pentecoste, si dà molta importanza al Martirio di san Giovanni Battista, che segna una nuova sezione e ciclo di letture che ci accompagna fino alla dedicazione della Chiesa Cattedrale.
Perché così tanta importanza? Il Precursore possiamo dire che è la cerniera di unione tra l’Antica e Nuova Alleanza, l’ultimo profeta, colui che in tutta la sua predicazione ha preparato la strada al Signore Gesù.
Il lezionario in questo tempo, ci propone l’annuncio Del Regno di Dio che è giunto in mezzo noi e proclama i doni dello Spirito.
La prima domenica dopo il martirio sottolinea la figura di Giovanni come ultimo profeta dell’antica alleanza, inviato a rendere testimonianza della realizzazione delle promesse fatte da Dio a Israele. Nelle domeniche successive ci viene presentato un percorso cristologico ed ecclesiologico di relazione tra Cristo e il suo corpo, la Chiesa. Infatti, si va dal mistero del Cristo Unigenito del Padre, alla sua presenza permanente nella Chiesa quale Pane di Vita, ai suoi comandi ricapitolati nel precetto dell’amore, alla diffusione del suo annuncio di salvezza tramite i suoi inviati, al riflesso del Regno presente nella comunità dei credenti in lui.
Nel ciclo feriale, attraverso la testimonianza degli Apostoli fatta a tutte le genti, viene annunciato Dio che si è fatto carne e che ha vissuto in mezzo a noi. “Quello che noi abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi” (1Gv 1,3). Questa testimonianza apostolica presenta principalmente le indicazioni date alle prime comunità. Anche Paolo è associato a questi testimoni attraverso le “lettere pastorali”.
I testi che incontreremo sono: Anno I – 1 Giovanni, 3 Giovanni, 2 Pietro, Giuda Filemone, 1 Timoteo; Anno II – 1 Pietro, Giacomo, 2 Timoteo, Tito.
La chiusura di questo tempo ci immette direttamente nella sezione successiva, quella che parte con la Dedicazione della Chiesa cattedrale. Infatti, il sabato che precede questa festa, rompe completamente il ciclo di letture citate sopra e ci presenta i testi del libro dell’Esodo incentrati sulla consacrazione della tenda del Convegno, privilegiando così l’inizio della solennità della Dedicazione.
(Cfr Guida pastorale per le celebrazioni liturgiche)
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