La bellezza è negli occhi di chi contempla

S. Tecla

S. Tecla

Luca 18, 24-27
In quel tempo. Quando il Signore Gesù vide il notabile ricco così triste, disse:

 

«Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio.

 

È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!».

 

Quelli che ascoltavano dissero: «E chi può essere salvato?».

 

Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio».

L’immagine narrata da Luca nel Vangelo di oggi è un’immagine forte, che non si dimentica facilmente e che per questo è entrata anche nel linguaggio comune.

Se pensiamo razionalmente a questa immagine, però, siamo portati a ricondurla ad una logica più “normale”. Molti studiosi hanno addirittura suggerito che l’immagine del cammello sia derivata da un errore di traduzione, ma mi piace pensare non sia un errore dovuto al caso. Credo, infatti, sia utile lasciarci condurre all’interno di questa immagine con tutta la sua forza, pur consapevoli che si tratta di un paradosso.

Il Signore sembra dirci che la ricchezza è un ostacolo invalicabile per entrare nel regno di Dio, che è quindi destinato esclusivamente ai poveri. La reazione di chi ascolta Gesù, allora come oggi, è di stupore e sconcerto: “E chi può essere salvato?”.
Anche noi, pensando che nella nostra vita non ci è mai mancato nulla, ma anzi siamo abituati al superfluo, ci stupiamo davanti a questa affermazione.

E’ bene, però, ragionare su chi siano i poveri a cui fa riferimento il Signore: i poveri sono coloro che sono realmente liberi dall’idolatria delle cose materiali, coloro che sono capaci di dare la giusta importanza alle cose materiali per dedicarsi alle cose spirituali. In effetti, però, immersi nel nostro mondo in cui siamo sempre travolti dalla frenesia per le cose materiali, sembra impossibile potersi dedicare totalmente alle cose spirituali. Eppure Gesù ci congeda rispondendo che “Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio”.
Preghiamo dunque per questo. 
 
“O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi in noi la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.”
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