La bellezza è negli occhi di chi contempla

S. Anàtalo e tutti santi vescovi milanesi

S. Anàtalo e tutti santi vescovi milanesi

Matteo 7,24-27
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli:

 

«Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.

 

 

Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Il brano del vangelo ci richiama ad esprimere la nostra fede nella vita pratica vissuta nella fedeltà alla parola di Dio.

Solo chi compie la volontà del Signore potrà raggiungere il regno di Dio.  

La Parola di Dio deve essere il fondamento che sostiene ogni nostra azione. La casa costruita sulla sabbia, vale a dire sui soli valori umani, non ha consistenza, non riesce a superare le difficoltà che dovrà affrontare. Chi manca di fede nelle realtà dello Spirito, si trova indifeso dinanzi alle tante situazioni che la società e la vita ci presentano.

Dio diventa fonte di sicurezza, quando cerchiamo di praticare la sua volontà. Lui sarà la roccia che ci sostiene nei momenti di difficoltà e di tempesta.
Per avere una vita fondata sulla roccia, quindi, bisogna ascoltare Gesù, e poi, mettere in pratica quello che si è ascoltato.

Dal discorso di Benedetto XVI ai giovani di Cracovia:
“Se nella costruzione della casa della vostra vita incontrate coloro che disprezzano il fondamento su cui voi state costruendo, non vi scoraggiate! Una fede forte deve attraversare delle prove. Una fede viva deve sempre crescere. La nostra fede in Gesù Cristo, per rimanere tale, deve spesso confrontarsi con la mancanza di fede degli altri. […]

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