La bellezza è negli occhi di chi contempla

Non opposti. Diversi e complementari

Non opposti. Diversi e complementari

Tutto è nato da un messaggio ricevuto in piena estate.
Ammetto che ci stavo pensando da un po’ anche io, ma quando devo mettere in gioco altre persone, specie se la proposta che devo far loro so non fa parte del loro mondo, mi mette un po’ a disagio.
Come intavolare il discorso? Come far capire che io ci tengo e vorrei coinvolgere in questa cosa, per me già in partenza bella ed arricchente, anche chi mi sta a fianco?
Queste le domande iniziali presenti nei miei mille discorsi mentali. E poi una mattina d’estate mi arriva il messaggio di Francesca (amica conosciuta nel 2013 in occasione di un pellegrinaggio in Terra Santa): “Ti potrebbe interessare un cammino di fede, di coppia con p. Iuri (padre gesuita che ci ha accompagnato in Terra Santa) ? Non vorremmo fare i corsi per fidanzati…cerchiamo un cammino di coppia”
Francesca è stata così il gancio per passare dal “mentale” al “fare” e così affrontare l’altro… Nel caso: il mio fidanzato.
Non penso di essere l’unica coppia che vive e cerca di alimentare il lato spirituale in modo diverso: uno in maniera più comunitaria ed in continua ricerca di incontri, l’altro più intimista e personale; una diversità, che se per tanti può far paura, ho sempre pensato possa essere anche fonte di ricchezza per la coppia.
Dopo una bella chiaccherata con Mirko sui motivi per cui gli proponevo questo cammino e non invece un percorso per fidanzati in vista del matrimonio, in cui ci siamo chiariti sulle reciproche posizioni, è stato motivo personale di gioia l’adesione di Mirko nel partecipare al primo incontro e condividere con me anche questo aspetto di vita, di Fede più partecipata.

Recentemente leggevo una riflessione di p. Ermes Ronchi e mi colpiva questa frase:
Dio prega solo di essere amato. Ma amare come? Mettendosi in gioco, sempre.

In quel primo incontro ammetto che si “giocava un po’ in casa”: già conosciamo Francesca e Marco e la loro storia, e sono stati poi “reclutati” freschi di matrimonio Sara ed Arturo (anche Sara conosciuta nello stesso pellegrinaggio).
Con padre Iuri Sandrin abbiamo cercato di esprimere singolarmente e poi come coppia cosa cerchiamo in un cammino rivolto a delle giovani coppie (conviventi o sposati), un percorso per amore dell’altro, alla luce della Parola di Dio in cui chiedere a Dio quale fecondità ci è promessa.

Da questa personale buona notizia c’è anche un invito per chi legge: il prossimo incontro sarà il 26 novembre alle 20.45 presso il centro San Fedele a Milano. Se sei una giovane coppia e vuoi metterti in gioco, se pensi che l’unica misura dell’amore sia amare senza misura e vuoi imparare a “leggere” la tua vita di coppia alla luce della Parola, saremo ben felici e ti aspettiamo!

Ilaria S.

 

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