Alla fine del mese di ottobre (21-24), si è tenuta la 49° Settimana Sociale dei cattolici a Taranto alla quale hanno partecipato oltre 700 delegate e delegati provenienti da tutta Italia, insieme ad un centinaio di Vescovi e religiosi, alcuni rappresentanti del mondo della politica, insieme per riflettere sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”.
Il Cardinale Bassetti ha concluso la Settimana Sociale 2021 dicendo che non è stata “un convegno, ma una piattaforma di partenza per dare speranza e avviare dei processi”. Ha anche sottolineato come sia stato decisivo in particolare il contributo dei giovani che “possono aiutare il mondo a rimettere la fraternità al centro dell’economia”.
Proprio a Taranto i giovani hanno lanciato e firmato il Manifesto dell’Alleanza. Questo manifesto è l’inizio di un cammino, partito alcuni mesi fa da un gruppo di giovani che hanno deciso di rimboccarsi le maniche per camminare verso il pianeta sperato, ciascuno con la propria voce ma anche come un coro all’unisono.
I giovani nello scrivere il manifesto non hanno voluto creare un documento statico, ma un esperimento politico di comunità che si costruisce giorno per giorno. Hanno deciso di proporre un modello di condivisione, di cooperazione e discernimento collettivo che ci permetta insieme di rigenerare e condividere i rischi della transizione.
Hanno voluto partire da sette punti cardine, lievito “impastato” con la realtà e la concretezza di ogni territorio per crescere cento volte tanto.
1. Far fiorire l’ambiente: attraverso l’ambiente possiamo stringere nuove alleanze nei territori tra associazioni, amministrazioni, diocesi, aziende, centri di formazione e parrocchie. Facciamo “squadra” con obiettivi concreti a sostegno di una conversione ecologica integrale per illuminare il futuro. Riscopriamo la sostenibilità come nuovo orizzonte di fraternità.
2. Imparare e contribuire insieme: creiamo insieme comunità educanti, capaci di attivare alleanze con il mondo della scuola e la società civile. I giovani siano protagonisti di processi rigenerativi immaginati da loro e con loro. Costruiamo insieme un vero sistema educante.
3. L’imprenditoria dinamica e sostenibile: il sistema imprenditoriale crei una forte sostenibilità economica, sociale e ambientale con i lavoratori, il territorio e la pubblica amministrazione. Creiamo un nuovo modo di fare impresa.
4. Tradizione e inclusione nelle comunità locali: incrementiamo la partecipazione ai processi di valorizzazione delle comunità locali per il bene comune. Riscopriamo la diversità come profonda ricchezza da custodire.
5. Protagonismo e coinvolgimento: riconosciamo le competenze di ogni singolo giovane, per rinsaldare l’alleanza e riconoscerci in un “noi” che cammini insieme verso obiettivi comuni con strumenti condivisi.
6. Corresponsabilità condivisa: creiamo un’alleanza di corresponsabilità tra i giovani e le Diocesi, perché queste ultime si riscoprano luoghi di incontro e di accoglienza. Trasformiamo il nostro stile di vita in testimonianza.
7. Generare per vivere: il cammino iniziato continui insieme, facendoci sentire parte attiva di una stessa comunità, portatori del virus della generatività per contagiare con la nostra quotidianità le future generazioni.
Il Cardinal Bassetti ha chiesto ai giovani di
“sognare e costruire, con l’aiuto di Dio, una Chiesa gioiosa, perché umile e disinteressata; una Chiesa a contatto con gli uomini e le loro storie; una Chiesa che si rigenera nell’ottica della carità”.
..Che questo documento sia davvero l’inizio e non la meta…e che sia una strada da percorrere tutti insieme!
Francesca
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