La bellezza è negli occhi di chi contempla

Siamo tutti CERCATORI di una Stella

Siamo tutti CERCATORI di una Stella

Pesaro, DICEMBRE       NATALE 2021

Cari amici e amiche! Pace e Jambo!

Come va? è da parecchi mesi che non scrivo, così durante questo tempo di ritiro nella nostra casa Comboniana di formazione e ritiri di Pesaro mi sono dato il tempo di pregare, riflettere, riconsiderare e fare memoria di questo ultimo periodo per poter scrivere e condividere con voi ciò che io e voi stiamo vivendo in questo mondo complesso e difficile. 

Abbiamo tutti bisogno di luce e di capire dove stiamo andando. Dove il mondo e la terra sta andando. Dove noi, l’umanità la sta portando. I segni sono sempre più preoccupanti e lo abbiamo notato e ascoltato durante il G20 di Roma e anche l’incontro del COP 26 di Glasgow dove il mondo e la società intera non ne è uscita con grandi segni di speranza e rinnovamento per il futuro e per le nuove generazioni.

Indubbiamente siamo chiamati a scrutare i segni dei tempi e di ciò che l’uomo sta vivendo, ma sempre più concentrati su passaggi legati ad una vita molto consumista e materialista e poco centrata sui rapporti egualitari e di rispetto di popoli, continenti e dei diritti di tutti, soprattutto dei popoli del sud del mondo.

Una società a misura di ricchi e di borghesi che stanno soprattutto nel nord del mondo. Ma anche qui sta scricchiolando il sistema politico, economico, famiglia, relazioni fra Stati, l’Unione Europea ecc. e si notano crepe sempre più grandi nella società occidentale.

Abbiamo bisogno di Luce, certo. Ma quella con la L maiuscola.

Stiamo vivendo l’Avvento 2021, cioè uno dei tempi più importanti della Chiesa e dei Cristiani nel mondo. E sempre più mi rendo conto di quanto la nostra società consumista e occidentale si sia sempre più allontanata da Dio e dai valori del Vangelo. Eppure l’Europa era il continente cristiano e l’Unione Europea si basa sui principi cristiani…così dicono. Ma stiamo andando sempre più alla deriva per molti motivi che possiamo vedere anche a vista d’occhio e anche dalle notizie che riceviamo e guardiamo alla tv o sui giornali e in internet.

E’ un tempo strano! Eppure credo che sia un tempo di rinascita per tanti, nonostante il Covid 19 che sta imperversando nel mondo e tanti altri problemi che affliggono la società e il mondo intero. Sono esattamente questi tempi così difficili e complessi che chi si mette in cammino dentro di sé e cerca motivi di vita vera, può trovare ancora ragioni per vivere e per lottare per migliorare la propria e altrui vita. Costruire un mondo migliore è certo una sfida quotidiana per molti di noi.

E vi assicuro che ci sono tanti che nel mondo lo stanno già facendo, pagando di persona. 

Ognuno di noi sta cercando una stella. Per i cristiani la Stella più importante ha un nome ed è Gesù che ha dato la sua vita per tutti e donato la sua testimonianza fino in fondo.

Se riflettessimo un poco, ci accorgeremmo che la sua venuta su questa terra ha cambiato il mondo e le sue relazioni. Ci ha lasciato uno stile e un modo di vita e di impegno per gli ultimi. E’ nato in una realtà povera ed è vissuto sobriamente e condividendo la vita con le persone umili e nascoste. Ha lavorato come tutti noi e portato un modo diverso di relazionarsi, partendo da gesti d’amore, solidarietà, cura e attenzione verso i più diseredati e ultimi della società del suo tempo.

Un Uomo/Dio che si è immerso nella realtà del suo tempo e incarnandosi nella Storia ha lasciato per sempre un segno indelebile di un passaggio storico e concreto.

Un invito per tutti ad entrare in una dimensione che è alternativa a quello che il mondo di oggi e di sempre ha mostrato e proposto alle società dei vari continenti di questo bellissimo mondo creato.

Papa Francesco, profeta e umile leader di una Chiesa Cattolica ferita e in ricerca di conversione e cambiamento, ci aiuta a comprendere che solo conoscendo e vivendo i valori del Vangelo di Gesù sapremo ritrovare gusto e voglia di lottare per ciò che conta ed è necessario per l’umanità. Nessuno escluso!

E con le sue due ultime Encicliche, LAUDATO  SI’ e FRATELLI TUTTI, ci mostra come l’applicazione pratica del Vangelo passa attraverso una presa di coscienza che coinvolge tutti nel cammino di fraternità e per salvaguardare il Creato e l’Umanità intera.

E sempre nel dialogo costante e aperto con le altre religioni, popoli e tradizioni ma anche attento a ciò che la scienza dell’uomo può indicare per dare una mano nel cammino futuro. Non ci salviamo senza DIO, anche se molti lo sentono lontano e inutile. Siamo tutti veramente sulla stessa barca come umanità ferita e in grande bisogno di ossigeno, quello di una spiritualità che ci libera e ci rende più misericordiosi e attenti agli altri. Non essere egoisti e indifferenti, ma solidali e attenti al futuro di tutti!

 

padre Daniele, comboniano a Castel Volturno

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