La bellezza è negli occhi di chi contempla

Dentro quel buio una luce brilla!

Dentro quel buio una luce brilla!

Nel periodo natalizio non si conta la quantità di luce che ci abbaglia ogni giorno, ogni notte. Oggi più che mai ogni strada, ogni insegna, ogni casa è addobbata con luci di ogni tipo.
Questa sovrabbondanza di luci può essere vista in modo banale, contrapponendo la superficialità dei luccichii luminosi a quello che per noi cristiani è il senso autentico del Natale. Oppure possiamo leggerlo come un desiderio che ancora il nostro mondo porte nascosto dentro di sé: desiderio di Luce.

Nonostante viviamo in contesti pieni di luci, quanto spesso, guardando alla nostra vita, ci sembra di scorgere tanto buio. Viviamo sdoppiati: punti bui in un mondo di luci. E ci sembra di essere sbagliati se a noi quelle luci non dicono più nulla, se ci troviamo a desiderare una Luce diversa, che ci illumini dentro.

Il Natale cristiano non è fatto di tante luci. Tutto inizia nel buio di una notte, dentro l’ancor più buia stalla di Betlemme. Un buio profondo, che non esiste più nel nostro mondo civilizzato. Mi è capitato di contemplarlo solo qualche volta in montagna. È un buio spaventoso, dove è impossibile qualsiasi orientamento.

Dentro quel buio una luce brilla. Una sola. Ma non intermittente e superficiale. Una luce che va in profondità. Che, se la lasciamo entrare, sa illuminare gli antri più dimenticati del nostro cuore. Non per giudicarli. Non per mettere a nudo tutto ciò che vorremmo rimanesse sepolto per sempre. Ma per farci vedere che tutto, proprio tutto, è amato.

Per queste feste l’augurio di guardare le luci di cui siamo circondati come fossero lì a ricordarci la Luce vera che il Natale ci offre. Di lasciarci rischiarare da quella Luce. Di diventare anche noi portatori di Luce.

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