La bellezza è negli occhi di chi contempla

S. Raimondo di Penafort

S. Raimondo di Penafort

Luca 12,34-44

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli: «Dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.

 

 

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!

 

 

Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

 

 

Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi».

 
Beato quel servo che il padrone arrivando troverà ad agire così”.
Essere amministratore è un compito di responsabilità, deve pensare agli altri, a dare il cibo a chi ne è privo al tempo opportuno.
Lo stile dell’amministratore è caratterizzato dal servizio, la sua fedeltà è data dal distribuire i beni, dal condividere e non tenere le cose per sé.
È chiamato a decentrarsi, a farsi carico dell’altro, a mettersi in ascolto dei suoi bisogni.
 
 
Preghiamo per i genitori, gli insegnanti, i responsabili del bene comune, ma anche tutti coloro che svolgono diligentemente il proprio lavoro perché sappiamo prendersi cura degli altri con gentilezza e amore.
 
Ognuno di noi in molti modi è amministratore.
Sono un buon amministratore? Cosa mi manca per essere un buon amministratore?
“beati quei servi che il padrone troverà ancora svegli“: Servire è aprire la porta al Signore che bussa.
Orecchie aperte per poter sentire i rumori impercettibili dall’esterno e occhi aperti per cogliere la meraviglia.
 
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