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L’uso e il possesso di armi atomiche sono immorali

L’uso e il possesso di armi atomiche sono immorali

Testo di Elio Pagani su: Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari e la loro presenza in Italia
Papa Francesco, 6 agosto 2020, ad Hiroshima in occasione dei 75 anni dalla esplosione atomica che distrusse la città: “L’uso e il possesso di armi atomiche sono immorali”.

Nel 2017, 122 paesi membri dell’ONU su 192 hanno approvato il testo di un Trattato per la messa al bando delle armi nucleari (TPNW), divenuto operativo il 22 gennaio del 2021.
Pochi giorni fa vi è stato dunque il primo anniversario dell’entrata in vigore di questo Trattato che, benché sia strettamente vincolante solo per gli Stati che lo hanno sottoscritto, ha introdotto nel Diritto Internazionale una novità assoluta: gli arsenali nucleari sono illegali, anche se non vengono utilizzati.
Esso è un superamento in positivo del Trattato di Non Proliferazione (NPT) che da oltre 50 anni non viene di fatto applicato, nel suo articolo VI, dalle 5 potenze mondiali che lo avevano promosso: non vi è stata l’apertura di trattative per giungere ad un mondo libero dalle armi nucleari e al disarmo generale.
Oggi 59 sono gli “Stati Parte” del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari ed un’altra trentina hanno iniziato il processo di ratifica dello stesso.
Nessuna delle potenze nucleari ha però dichiarato di volerlo sottoscrivere, anzi la NATO ha deciso all’unanimità che nessuno dei suoi membri poteva firmarlo. L’Italia dunque non lo ha sottoscritto. Il nostro obiettivo dev’essere allora quello di esigere che il nostro Paese lo firmi. Anche 44 associazioni cattoliche nazionali chiedono al Governo di firmare il TPNW. Avvenire ha sintetizzato: “L’Italia rompa il fronte NATO: Firmi lo stop all’atomica”.
Che la cosa sia urgente lo indicano alcuni elementi. Come sapete sono diversi i conflitti, più o meno “caldi”, aperti in diverse aree del pianeta. Tra le questi, il “conflitto ucraino” ha visto minacciare da parte di alti esponenti statunitensi l’uso di Bombe nucleari contro la Russia, che a sua volta ha indirettamente replicato della sua intenzione di dispiegare bombe nucleari a Cuba.
Attualmente sono dispiegate ancora circa 13100 bombe termonucleari. Nonostante le principali 5 potenze nucleari (delle 9: USA, Russia, GB, F, Cina, India, Pakistan, Israele e Corea del Nord) hanno affermato che “Una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta” esse continuano ad ammodernare il loro arsenale, spendendo centinaia di miliardi di dollari.
L’innovazione tecnologica applicata alle armi nucleari ed ai loro vettori (missili ipersonici, bombardieri di 5^ e 6^ generazione, Intelligenza Artificiale) riduce i tempi di decisione sul loro uso collocandoli fuori dal controllo umano.
Per queste ragioni ed altre ancora gli scienziati atomici USA hanno riconfermato pochi giorni fa, per il terzo anno consecutivo, che le lancette dell’orologio dell’apocalisse si collocano a soli 100 secondi dalla mezzanotte nucleare. Siamo al livello più critico di quello più acuto della guerra fredda.

 

(Presidio ai cancelli di Leonardo a Venegono Superiore, 22.01.2021)

Cosa si è fatto e cosa possiamo fare: Dobbiamo sostenere la Rete internazionale ICAN, Premio Nobel per la Pace 2017, e seguirne le indicazioni, rilanciando: l’appello ICAN delle e per le Città: chiedendo alle amministrazioni comunali che si esprimano a favore del Trattato, e l’iniziativa contro l’investimento in armamenti nucleari, coinvolgendo Banche e Fondi di investimento.
A livello nazionale, Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica, unite da 6 anni nella Campagna “Italia Ripensaci”, hanno richiesto ai parlamentari e ai Governi italiani di sottoscrivere il TPNW (ma siamo già al 5° governo a cui lo si chiede, senza ottenere risposte positive). Anche altri: Pax Christi, Disarmisti Esigenti, WILPF, Forum Contro la guerra,… operano a favore del TPNW e contro la presenza di armi nucleari in Italia.
Sul nostro territorio nei mesi scorsi, il Punto Pace Pax Christi di Tradate, ha raccolto 5000 firme su un appello che chiedeva al Governo di sottoscrivere il TPNW. Lo stesso appello fu firmato al Castello dei Comboniani, dal nostro arcivescovo Mario Delpini.
All’entrata in vigore del Trattato, il 22 gennaio 2021, 50 associazioni del Varesotto hanno sottoscritto un documento a favore del TPNW, nonché contro la presenza di armi nucleari sul territorio italiano.
Una ventina di esse hanno partecipato ad un presidio davanti a un cancello di Leonardo a Venegono contro la produzione dei vettori nucleari F35, cioè dei cacciabombardieri sui quali già si esercitano anche piloti italiani per azioni di guerra nucleare.
Abbasso la Guerra ed altre 20 associazioni hanno incaricato gli avvocati di IALANA di uno Studio sullo status giuridico delle armi nucleari in Italia, presenti a Ghedi ed Aviano, per verificare la legalità o meno della loro presenza sul territorio nazionale. Questo anche in vista della sostituzione delle bombe B61 con le nuove, più pericolose B61-12, sostituzione che potrebbe avvenire da maggio di quest’anno.

Elio Pagani (Presidente di “Abbasso la Guerra OdV”), 3313298611, abbassolaguerra@gmail.com

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