La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Biagio; s. Oscar

s. Biagio; s. Oscar

Marco 6, 33-44
In quel tempo. Molti videro partire il Signore Gesù e gli apostoli e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

 

 

Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare».

 

Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare».

 

Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?».

 

Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere».

 

Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».

 

 

E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.

 

Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

Ci fermiamo sulla soglia di un mistero.
Che non è quello legato al motivo per cui noi pensiamo alla “moltiplicazione” dei pani, quando invece Gesù “spezza e divide” i pani: anche matematicamente due azioni ben diverse. Opposte.

La nostra struttura mentale, di fronte alla necessità di dare risposta a bisogni che appaiono enormi, ci sprona a procurare risorse enormi. Gesù invece divide quello che ha, poco o tanto che sia, mettendolo nelle mani del Padre.

Un altro mistero ci stuzzica.
Non è presunzione identificarci, in una qualche misura, nei discepoli: anche noi abbiamo il forte desiderio di vivere in Cristo e, bene o male, anche noi da anni cerchiamo di seguire, ascoltare, operare per Gesù Cristo. E qui l’intelligenza umana dei discepoli è profondamente immersa in una mentalità che proprio non si allinea a quella di Gesù.

L’analisi del fatto è corretta: ”è bene che la gente si nutra…”.
Il criterio per fare il bene è diverso: “..lasciali andare a comprare..” e ancora “..dobbiamo andare a comprare…?” mentre Gesù prima invita a “date loro…” e poi mostra come si fa “…li dava ai suoi discepoli…”. E anche noi, come i discepoli, continuiamo a non capire bene chi è, questo Gesù….

Preghiera
Vieni, Spirito Santo, dentro di me, nel mio cuore e nella mia intelligenza. Accordami la Tua intelligenza, perché io possa conoscere il Padre, nel meditare la parola del Vangelo del Suo Figlio Gesù!!

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