Marco 9, 38-41
In quel tempo. Giovanni disse al Signore Gesù:
«Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa».
Da qualche tempo Gesù sta camminando verso Gerusalemme, dove, Lui intuisce o sa, si compierà il Suo dono totale per l’umanità intera…e la Sua Chiesa lo sta seguendo.
Una Chiesa che sembra già vivere tutte le difficoltà interne che anche noi oggi viviamo (..è immersa nei calcoli umani e non incontra il bisogno della “folla”.. proclama a parole che Gesù è il Cristo, ma ne vuole condividere solo la gloria e non i fallimenti…, non ha fede per guarire il ragazzo epilettico… i membri discutono su chi deve avere il posto di prestigio, su chi deve comandare..).
E qualcuno ha anche il caratteraccio di Giovanni (uno dei “figli del tuono”), fratello di Giacomo, uno dei primi quattro chiamati, uno dei discepoli più intimi di Gesù, testimone privilegiato della sua Trasfigurazione.
Certo, Giovanni ha abbandonato impresa e genitori per seguire Gesù: è un generoso, uno che si è “buttato”. Ma forse, per il momento, è solo passato da un’appartenenza ad un’altra.
Sicuramente ha un amore grande per Gesù, insieme, tuttavia, ad uno zelo mal riposto, una gelosia nei suoi confronti: se uno usa il nome di Gesù, dovrebbe seguirlo e dunque fare corpo con la sua comunità…
Mescolato a questo sentimento vi è però anche uno spirito di pretesa, il pensiero che
solo i Dodici siano autorizzati a compiere gesti di liberazione nel nome di Gesù; c’è un senso di
appartenenza che esclude la possibilità del bene per chi è fuori dal gruppo comunitario; c’è la volontà di controllare il bene che viene fatto, affinché sia imputato all’istituzione alla quale si appartiene.
E questo interroga severamente anche noi , odierni discepoli di Gesù.
Preghiera
Vieni, Spirito Santo, sentiamo il peso delle nostre debolezze, ma siamo tutti riuniti del Tuo nome.
Vieni a noi, assistici, vieni nei nostri cuori.
Insegnaci tu ciò che dobbiamo fare, mostraci tu il cammino da seguire, compi tu stesso quanto da noi richiesto.
Sii tu solo a suggerire e a guidare le nostre decisioni, perché tu solo, con Dio Padre e con il Figlio Suo, hai un nome santo e glorioso.
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