La bellezza è negli occhi di chi contempla

Essenziale

Essenziale

Il nulla ed il tutto.
 
Occorre ritrovare nella vita un senso, nelle ore che trascorrono un seme di eternità.
 
Il tempo di Quaresima che stiamo vivendo provoca in ciascuno la capacità di discernimento verso la ricerca di ciò che è essenziale. É invito a liberare la nostra vita da ciò che può essere percepito come una zavorra che appesantisce il cammino.
 
I fanciulli trovano il tutto nel nulla; gli uomini il nulla nel tutto.”
 
Mi è capitato tra mano questa battuta folgorante raccolta nello “Zibaldone” di Leopardi, che ne rivela la sua genialità. Al bambino, infatti, è sufficiente un manico di scopa per creare un cavallo, un po’ di sabbia per costruire un castello, un foglio bianco per narrare i suoi sogni. Diventato adulto (o fatto adulto già da piccolo con le tecnologie rifilate a lui dai genitori), non sarà più soddisfatto di nulla, anche se possiederà palazzi, girerà il mondo, avrà tutto ciò che desidera!
 
Vedo qui una variante di quella legge che Gesù ha formulato: “Quale vantaggio avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero e poi perderà la propria anima?” (Mt 16,26).
 
Senz’anima il tutto diventa nulla, il possesso si riempie di vuoto, l’esistenza risulta vana, il mondo diventa una realtà insignificante. Per questo Gesù ripete:
 
Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli.”(Mt 18,3).
Occorre ritrovare il gusto dello stupore, la capacità di scoprire nel fiore che si di schiude la bellezza della Creazione, nella vita un senso, nelle cose uno squarcio di infinito, nelle ore che trascorrono un seme di eternità!
 
E questo il “compito” della Fede che in ogni istante fa intuire la presenza di Dio che interpella, chiama ciascuno ad un compito glorioso.
 
La nostra vita non è fatta per il nulla, ma per la pienezza che non avrà mai fine. Siamo fatti per il Tutto… essere con Dio!
 
 
don Mauro, parroco
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