La bellezza è negli occhi di chi contempla

IX domenica dopo Pentecoste

IX domenica dopo Pentecoste

Mt 22, 41-46
Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro:

 

 

«Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?». Gli risposero: «Di Davide». Ed egli a loro: «Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo:

 

Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?

 

Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?».

 

Nessuno era in grado di rispondergli nulla; e nessuno, da quel giorno in poi, osò interrogarlo.

#chi #veroVolto

La domanda “Che ne pensate del Messia?” è rivolta a ciascuno di noi. Che cosa pensiamo di Lui? A che cosa lo colleghiamo nella nostra mente e nel nostro cuore? Amore, tenerezza, gioia .. ma anche responsabilità nella fede, croce, profondità nelle scelte.

Solo accogliendo tutto di Cristo, non solo quello che ci è più semplice, potremo comprendere l’amore di Dio per noi: un amore che vede il nostro desiderio di bene, al di là della nostra capacità di realizzarlo. Noi tendiamo ad essere incostanti, ci allontaniamo, cerchiamo vie alternative, scorciatoie, strategie di comodo, nel tentativo di farci una “fede su misura”.

Con pazienza, Dio ci viene incontro per accompagnarci ed invitarci a persistere nuovamente a partire dall’ultimo dei nostri allontanamenti e tentativi di seguire quello che ci piace, piuttosto che la sua volontà su di noi.

Nella seconda parte, infine, i farisei tacciono, non danno nessuna risposta, cioè restano fermi nella loro concezione “terrena” e non riconoscono il vero volto di Gesù figlio di Dio: egli li interroga e manifesta tutto se stesso su di essi che, in maniera presuntuosa pensano di poterlo mettere in difficoltà o, peggio, di trovare nelle sue parole un motivo di condanna.
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– Che cos’è per te l’amore verso Dio: un sentimento, un’emozione o una realtà che accoglie cuore, volontà e intelligenza?
– “Tu sei stato creato/a per amare”: sei consapevole che la tua realizzazione avviene nell’amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente?

 

Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo; con il mio santo olio l’ho
consacrato.
Gli conserverò sempre il mio amore, la mia alleanza gli sarà fedele
(Sal 88)

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