La bellezza è negli occhi di chi contempla

Beata Vergine Maria del monte Carmelo

Beata Vergine Maria del monte Carmelo

Giovanni 7, 1-6b
In quel tempo. Il Signore Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.

 

 

I suoi fratelli gli dissero: «Parti di qui e va’ nella Giudea, perché anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu compi. Nessuno infatti, se vuole essere riconosciuto pubblicamente, agisce di nascosto. Se fai queste cose, manifesta te stesso al mondo!».

 

Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui.

 

 

Gesù allora disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto»

Nel Vangelo di Giovanni è presente una costante dialettica – come sottolinea padre Ludwig Monti – tra il rivelarsi e il nascondersi di Gesù, costretto a confrontarsi con l’incomprensione… qui Gesù si nasconde dopo il “linguaggio duro” (Gv. 6,60) del discorso sul pane di vita, che provoca un rifiuto della sua persona: i capi dei Giudei cercano di ucciderlo, molti discepoli lo abbandonano, gli stessi familiari non credono in lui.

Eppure essi lo tentano, invitandolo a recarsi nella Giudea, dandogli anche dei consigli: la ragione di questi consigli sta nel fatto che i suoi parenti non credono in Lui come Figlio di Dio, ma solo come profeta.

Ma Gesù, puntualmente, risponde loro affermando che il suo tempo non è ancora venuto.

La sua affermazione ha a che fare con l’ORA per eccellenza di Gesù, quella della sua passione, morte e resurrezione: quest’ora non è la festa delle Capanne, bensì quella di Pasqua.

Ma Gesù sa che c’è un tempo per ogni cosa e non tutto può essere svelato troppo in fretta.

Ciascuno di noi può capire il progetto di amore di Dio su di sé solo se accetta di non avere fretta, di lasciare agire in sé la Parola che sola può orientare la nostra vita. Gesù stesso lo ha fatto anche a costo di non essere compreso.

Solo dopo la partenza dei suoi parenti, Gesù sale comunque a Gerusalemme per la festa delle Capanne, in forma privata. Ma non rinuncia ad insegnare suscitando, ancora una volta, ammirazione ma anche ostilità. Ma come si legge al versetto 30 di questo stesso
capitolo…”Allora cercarono di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettergli le mani addosso perché non era ancora giunta la sua ora“.

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