ss. Nabore e Felice

Lc 8, 16-18

In quel tempo. Il Signore Gesù disse:

 

«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.

 

Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Dio ci ha donato su Figlio, dobbiamo mostrarlo al mondo; si potrebbero tradurre così le parole di questo Vangelo!

Ogni cristiano é chiamato a leggere il Vangelo, a farlo suo e a portarlo agli altri, a mostrare l’amore di Dio, a non nasconderlo e a non nascondersi.
Dobbiamo essere luce per gli altri!

Ancora di più: dobbiamo essere lampade trasparenti, per lasciare brillare attraverso di noi la Luce di Dio.
Quante volte abbiamo la tentazione di “tradurre” il vangelo e le sue indicazioni a nostro favore, a nostro vantaggio e per sentirci realizzati, apprezzati.
La domanda é: vogliamo sentirci apprezzati dal mondo o da Dio?

Il Vangelo ci invita ad ascoltare la Parola in maniera corretta, stando attenti a ciò che vogliamo fare nostro, a ciò che vogliamo imparare e a ciò che vogliamo mostrare.
È facile cadere nella tentazione di mostrare noi stessi, di credere di saper fare da soli, di sapere tutto, di essere dalla parte del giusto…
Se rileggessimo la nostra vita e le nostre scelte pensando a queste cose, quante volte  potremmo dirci: sono riuscito a mostrare l’amore di Gesù e non il mio?

Solo stando con Dio impariamo l’amore con la A maiuscola, solo da Lui potremo imparare a farci prossimi.

Ma c’é di più, non siamo soli: lasciamoci plasmare dallo Spirito, affinché possiamo mostrare agli altri non la nostra luce, ma la luce di Dio, non le nostre capacità personali ma l’amore che Dio ci insegna.
Solo se sapremo mettere da parte la nostra umanità limitata, potremo diventare lanterne per far brillare  Lui.

Dio sta solo aspettando che noi lo si lasci entrare!

Aiutami o Dio a farti entrare, a capire dove devo mettere da parte la mia testardaggine, il mio egoismo, il mio credere di fare le cose per bene.
Aiutami a lasciarmi plasmare da Te!
Aumenta in me il desiderio di cercarti per lasciarmi condurre da Te.
Sostieni in me la voglia di chiedere cose grandi per la mia vita!