In questi giorni, oltre alle preoccupazioni legate alla pandemia e alla situazione in Ucraina, si sono unite anche le preoccupazioni legate alla nostra Terra. Tra le tante, mi sento particolarmente toccata da vicino dal grosso problema di carenza di risorse idriche.
Infatti, nel nostro Paese siamo così abituati ad avere acqua in abbondanza che sembra impossibile che le risorse idriche possano iniziare a scarseggiare anche qui. Eppure a vedere, dal vivo o attraverso uno schermo, le immagini dei fiumi in secca non possiamo fare finta di nulla. Per questo oggi vorrei condividere qualche piccolo spunto, perché ciascuno di noi possa cercare di ridurre il proprio impatto sulle risorse idriche.
1. Chiudere i rubinetti mentre ci si lava i denti, ci si rade o ci si insapona sotto la doccia e i capelli. Tutti ci siamo sentiti ripetere più e più volte di chiudere il rubinetto quando non ci serve l’acqua, ma ci ricordiamo di farlo sempre? Sembra una banalità, una di quelle frasi che si ripetono ai bambini, eppure è molto importante: basti pensare che in media ogni minuto che teniamo aperto il rubinetto utilizziamo (alcune volte sprechiamo) 6 litri d’acqua.
2. Riparare i rubinetti e i tubi che gocciolano. Uno dei maggiori problemi della rete idrica italiana è proprio la grave carenza di infrastrutture efficienti: la rete idrica italiana, infatti, presenta moltissime perdite. Certamente non possiamo essere noi a intervenire su questo, ma possiamo fare attenzione e riparare le piccole perdite nelle nostre case.
3. Utilizzare in modo intelligente gli elettrodomestici. Lavatrice e lavastoviglie consumano in media tra gli 80 e i 120 l’acqua per ogni lavaggio. Pertanto, quando è possibile, è sempre preferibile scegliere lavaggi con programmi “eco”, che permettono di risparmiare acqua e energia. Inoltre, come già sappiamo, è sempre bene aspettare che siano a pieno carico per farli partire.
4. Riutilizzare l’acqua ogni volta che è possibile. I condizionatori spesso producono condensa, che può essere utilizzata per lavare i pavimenti o altro. Allo stesso modo, l’acqua che avanza dal lavaggio delle verdure o al termine della cottura della pasta può esserti utile per innaffiare le piante (se necessario naturalmente lasciandola raffreddare prima). Infine, capita spesso di far scorrere il rubinetto in attesa dell’acqua calda, ma ricordiamoci che quest’acqua può essere raccolta e utilizzata per qualsiasi altro uso, è acqua perfettamente pulita!
5. Installare un “frangigetto” sui rubinetti. E’ un piccolo adattatore che fa in modo di “rompere” con l’aria il getto d’acqua del rubinetto, permettendo di avere un getto potente ma con un consumo di acqua effettivo inferiore.
6. Infine, sta a ciascuno di noi riconoscere quali sono quegli usi quotidiani dell’acqua che facciamo, senza rendercene conto, ma che sono in realtà uno spreco. Per qualcuno può essere mettere il cibo a scongelare sotto il getto dell’acqua (anziché all’aria), per altri può essere lavare frutta e verdura sotto un potente getto d’acqua che scorre (mentre può essere sufficiente lavarle in una bacinella d’acqua), per altri ancora…
Lascio ora a te individuare un gesto che spesso fai e che potresti evitare, magari con un piccolo sforzo in più, per contribuire alla salvaguardia delle risorse idriche della nostra Terra. Ognuno di noi deve fare la propria parte, solo così potremo preservarla per chi verrà dopo di noi.
Francesca
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