La bellezza è negli occhi di chi contempla

Lunedì della settimana della VI domenica dopo Pentecoste

Lunedì della settimana della VI domenica dopo Pentecoste

 Lc 8, 34-39
In quel tempo. Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nelle campagne. La gente uscì per vedere l’accaduto e, quando arrivarono dal Signore Gesù, trovarono l’uomo dal quale erano usciti i demòni, vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù, ed ebbero paura.

 

Quelli che avevano visto riferirono come l’indemoniato era stato salvato.

 

Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura.

 

 

Egli, salito su una barca, tornò indietro. L’uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: «Torna a casa tua e racconta quello che Dio ha fatto per te».

 

E quello se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù aveva fatto per lui.

#demoni #rinuncia #bene

I Geraseni hanno una strana reazione: hanno più paura di Gesù che ha guarito l’uomo posseduto dai demòni che dei demòni stessi.
Sembra irragionevole un tale atteggiamento, ma forse è un modo di vedere e di vivere la vita che esiste da sempre.

A chi piace rinunciare alla ricchezza e all’avidità di possedere sempre di più?
A chi piace rinunciare alle agiatezze e al proprio tornaconto per donare qualcosa di sé agli altri? E ancora, a chi piace l’umiltà, la mitezza, la compassione…?
Oggi più che mai si incontrano arroganza, egoismo, malcostume.

Sono i demòni che si fanno spazio nelle nostre coscienze e cercano di annullare gli effetti buoni dello Spirito Santo.

Penso che si debba riconoscere in tutta onestà che un pochino tutti abbiamo paura di Dio.
Abbiamo paura che affidandoci totalmente a Lui, chiedendo magari la grazia della santità, ci vengano richiesti troppi sacrifici e dolori.

Perchè Dio accoglie nel suo regno chi passa dalla porta stretta delle tribolazioni e del sacrificio, come succede per i santi.

Perchè Dio preferisce chi si adopera per la realizzazione del suo Regno qui e adesso.

E tutto ciò stride con la voglia di gratificare sé stessi e la tendenza a prevalere sull’altro.
Non siamo anche noi a volte così poco liberi di spirito, così condizionati dai nostri comodi e dai nostri interessi da non accogliere il nuovo che ci sollecita a qualche rinuncia?

Aprimi gli occhi,
perché io consideri le tue meravilgie.
Distoglili dalle cose vane,
fammi vivere nella tua via.
Desidero la tua salvezza, Signore,
e la tua legge è tutta la mia gioia.
Dal salmo 119

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