La bellezza è negli occhi di chi contempla

s. Domenico

s. Domenico

Lc 11, 1-4

Il Signore Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse:
«Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».

 

 

Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:

 

 

Padre, sia santificato il tuo nome,

 

venga il tuo regno;

 

dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,

 

e perdona a noi i nostri peccati,

 

anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,

 

e non abbandonarci alla tentazione».

 

Padre, insegna anche a noi a pregare. Millenni dopo riconosciamo lo stesso bisogno essenziale dei tuoi primi discepoli: pregare.

Siamo analfabeti e inesperti, desiderosi di imparare ad amare come Te.

A noi, che delle volte pensiamo di non poter imparare più nulla, insegna ad accordare il nostro cuore al Tuo.
Insegnaci a trovare un luogo e un tempo da dedicare alla cura della relazione con Te. Noi, che lamentiamo la solitudine e il silenzio sterile, vogliamo metterci in ascolto. Vogliamo aprire il cuore, tendere l’orecchio e abbandonarci al Tuo abbraccio di Padre.

Mi rassicura oggi poterti chiedere di nuovo di imparare a pregare, umilmente, riconoscendo la povertà della mia preghiera.
Mi rassicura pregare il Padre nostro insieme a tutta la comunità cristiana, da milioni di anni. Parole cariche di affetto che Tu stesso hai consegnato al Padre Tuo che è nei cieli, da sempre e per sempre.

_ Cosa si muove in me quando trovo nella mia quotidianità il tempo per pregare? E cosa quando mi succede di cercare sempre un motivo per non farlo?
_ In che modo prego oggi? In cosa riconosco che il mio dialogo con il Padre è mutato nel corso della mia vita?

Suggerimento per la preghiera: Padre Nostro di Taizè
https://www.youtube.com/watch?v=1I5Pe3CfZtQ

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