La bellezza è negli occhi di chi contempla

2° giorno dell’Ottava di Natale – s. Stefano

2° giorno dell’Ottava di Natale – s. Stefano

Mt 17, 24-27

Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».

 

 

Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei».

 

 

E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te». 

#IlFiglio #llegameVero #gratuità

Tre sono gli aspetti che oggi mi colpiscono in questo Vangelo: 

1- Gesù rivela la sua identità di Figlio, gratuitamente, liberamente, quasi ironicamente a Pietro. Usa la metafora dei re della terra creando un filo tra cielo e terra e intendendo proprio che suo Padre è il Re del Cielo, oltre che il Dio venerato nel Tempio. E che di conseguenza Lui ne è Figlio

2- Il figlio è libero. Il Figlio e i figli sono svincolati dal legame di riconoscimento dell’autorità del padre. Il riconoscimento e la vicinanza del Padre da parte del figlio sono un atto libero che nasce da un legame vero, autentico e non imposto. La relazione Padre e Figlio, Padre e figli e padri e figli è qualcosa che non ha nulla a che fare con tasse, imposte o riconoscimenti di interessi di alcun genere. E’ una relazione che ha a che fare con la gratuità, con la premura e soprattutto con la fiducia

3- Il tema dello scandalo: Gesù molte volte scandalizza con le sue gesta incomprese, con le sue parole compromettenti. Qui decide di non scandalizzare ancora le autorità dell’epoca. Certamente possiamo immaginare la faccia di stupore di Pietro davanti alla moneta d’argento nella bocca del pesce. 

 

Quando mi è capitato di “scandalizzarmi” per gesti o fatti che in realtà non comprendevo appieno?

 “Gesù lo prevenne”: Gesù ci conosce molto in profondità. Quando ho sperimentato una conoscenza così da parte di qualcuno? Mi è mai capitato che Gesù prevenisse le mie preghiere? 

 

Grazie Gesù, perchè vieni incontro alle nostre umane debolezze e ti fai conoscere ai nostri umani pensieri.

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