Storia di donne

È appena passato il Natale, preparato dal tempo di Avvento. Lascio lo sguardo indietro, per raccontare il tempo prezioso che mi è stato dato di vivere, grazie all’aiuto di molte donne.

Tempo fa sono rimasta colpita da un articolo di Ermes Ronchi in cui, attraverso la bellissima espressione “Attendere: voce del verbo amare”, il teologo descriveva la capacità di attesa tipica dell’universo femminile, delle madri in particolare, sapientemente raccontata nel Vangelo attraverso l’alleanza tra Maria ed Elisabetta.

Ho così realizzato che anche la mia vita è arricchita dalla presenza di diverse donne (amiche, parenti, compagne di un pezzo di strada…), che quotidianamente mi insegnano molto sull’Amore. Il loro sguardo arricchisce ed integra il mio; la loro vita, anche quando è molto distante dalla mia, mi invita a non isolarmi nella mia storia. Conosco donne Belle: toste eppure fragili, toste perché fragili. Donne che hanno molto da raccontare.

Allora ho pensato di rivolgermi proprio a queste donne per chiedere loro un aiuto nell’Attesa.

Ho chiesto loro se volessero scrivermi un pezzo particolarmente significativo per la loro vita: una poesia, il versetto di un Salmo, il pezzo di una canzone, un brano di Vangelo…qualsiasi cosa parlasse a loro della Vita. Dai loro scritti è nato il mio speciale calendario dell’Avvento: un biglietto da estrarre ogni giorno, fino al Natale.

Penso che mi ricorderò a lungo questo Avvento. È stato realmente abitato dalla consapevolezza di un cammino condiviso. È stato caldo. Ma non si è trattato del calore di una coccola che, per quanto bella, rischia di immobilizzare sul proprio divano. È stato un “calore inviante”. Attraverso gli scritti delle “mie” alleate ho avuto la possibilità di aprire e alzare lo sguardo, di conoscere facce dell’Amore nuove, di ascoltare linguaggi inediti per me. Lo sguardo puntato nella stessa direzione, ma gli occhi unici ed irripetibili di ognuna. Attendere insieme è tutta un’altra storia!

Ringrazio di cuore tutte, e ciascuna. È prezioso camminare con voi.

Silvia C.