La bellezza è negli occhi di chi contempla

Ad occhi aperti

Ad occhi aperti

Farsi trovare con le vesti strette ai fianchi, come i servi che attendono nella notte il ritorno del padrone. Portare con sé l’olio per ricaricare le lampade, previdenti come le vergini sagge. Essere vigili, come lo furono i pastori che seppero cogliere i segni del cielo, nella santa notte in cui nacque Gesù.

Potrebbero essere questi tre propositi, tre attitudini con cui ripromettersi di iniziare questo nuovo anno appena iniziato.

Essere pronti, previdenti e capaci di leggere quello che ci succede attorno. Sia che riguardi l’immenso volta celeste che ci sovrasta con il suo mistero, sia che concerne una necessità della zia Cesarina o del vicino di scrivania. Vivere con gli occhi ben ben spalancati sul nostro oggi, su chi ci sta vicino e anche un po’ lontano.
Immersi nell’oggi, ma anche leggermente protesi verso quel poco di domani che riusciamo a intravedere.

Sì, potrebbe essere davvero un buon e bel proposito, questo. Ma siamo sicuri che si tratti di una questione di occhi? O non è forse piuttosto piuttosto qualcosa che concerne il cuore? Una vera e propria questione di cuore?

Quello che desidererei per me, quello che oso chiedere a quell’essere incostante, qualche volta un po’ credente, altre piuttosto incredulo e il più delle volte assolutamente distratto che sono io, è di cercare di vivere quest’anno, ma anche tutti quelli che verranno, facendolo diventare un tratto del mio essere, è di vivere a cuore aperto. Aperta di cuore. Pronta a lasciarmi stupire, sorprendere -sempre di nuovo e sempre da capo- da ciò che giorno per giorno mi accade.

Alcune volte saranno persone, che “accadranno”, inattese nella mia vita, altre saranno piccoli pezzi di felicità, che saprò raccogliere come fossero i sassolini di Pollicino. Alcuni giorni , lo so, il paniere rimarrà vuoto e nessuno si paleserà. Chiederò di saper accogliere anche questo. Giornate così così. In cui pioverà dalla mattina alla sera. E dove nulla sembra splendere. Ci saranno giornate in cui il mio cuore aperto mi farà male, lo so già. Così esposto. Cosi vulnerabile. Cercherò di tenerlo aperto anche quando farà male. Quando le guerre continuano. I migranti non possono sbarcare. E i bambini, muoiono. Quando vorrò chiudere gli occhi per non vedere. Per non soffrire.

E sarà proprio in quei giorni in cui mi allenerò, in cui cercherò di stringere le mie vesti sui fianchi, di non farmi sopraffare dal sonno e di alzare, nella notte, gli occhi all’enorme volta celeste che mi sovrasta con il suo Mistero.
Sì, credo che sia davvero un bel proposito. Uno di quelli di cui non ti stanchi subito. Come accade con le diete, gli abbonamenti in palestra, i corsi di lingue online.

Ci sarà da lavorare. Buon Anno!

Corinne Zaugg
Presidente Unione femminile cattolica ticinese

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