La bellezza è negli occhi di chi contempla

AMMIRARE

AMMIRARE

Ogni giorno nella nostra vita si possano ammirare moltissime cose. 
 
I colori della natura per esempio. 
Dal balcone di casa nostra si possono osservare tramonti bellissimi infuocati.
 
Anche il fascino della campagna che circonda il nostro paese ha da sempre catturato la mia attenzione, con quelle spighe dorate e quelle righine perfette tracciate dai trattori nei campi.
 
Si può ammirare un dipinto o un’opera d’arte.
-L’alba- di Claude Monet mi affascina dai banchi di scuola. Riesce sempre a farmi perdere col pensiero in quel paesaggio non ben definito e che avanza tra le timide luci del mattino, mentre il sole sta per sorgere.  C’è solamente una sagoma di pescatori che è ben a fuoco, il resto è spazio libero per l’immaginazione verso il nuovo giorno che sta nascendo.
 
Ammiro le letture del Vangelo, quelle che colpiscono dritte i miei limiti e le mie fatiche, come il brano della chiamata di Pietro e dei primi apostoli… “ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono” 
 
Ammiro l’audacia di quelle persone che, con spontaneità e senza troppe spiegazioni, fanno circolare il bene.
 
Ammiro una mamma che dal niente si è messa a realizzare vestiti per bambini con difficoltà motorie, come suo figlio, in modo da garantirgli un’autonomia nel vestirsi da solo che mai avrebbe se utilizzasse capi tradizionali. 
 
Ammiro chi con coraggio diffonde parole di fede e di pace, come un’amica che, dopo aver vissuto un’esperienza con il gruppo Pime, ha messo a disposizione il suo talento musicale scrivendo e cantando testi in grado di trasformare le parole in preghiera. Per chi volesse, Diorama è il nome della nuova band!
 
Ammiro anche cose molto semplici, come un aquilone che vola alto nel cielo e che riempie di stupore gli occhi dei bambini, e anche i miei.
 
Credo che questo elenco possa essere infinito per ciascuno di noi, perché abbiamo mille motivi nelle nostre giornate per ammirare qualcosa di speciale in qualcuno o in qualche cosa. Basta vederlo, o meglio fare in modo di vederlo.  Poiché se è pur vero che il sole ci regala ogni giorno un tramonto, non sono poi cosi tanti quelli che mi sono fermata ad osservare.
 
Questo perché ammirare vuol dire per prima cosa fermarsi.
Fermarsi ci porta a osservare e osservare ci porta a restare e contemplare
 
Niente di più difficile per me! 
Certamente rincorrere i miei impegni è di gran lunga più facile!
 
Ammirare ci richiama al “tendere verso” (ad-mirare), a rimanere colpiti verso qualcuno che ci fa  provare meraviglia e stima.
 
Personalmente ammiro quelle persone in grado di spendersi completamente per il prossimo
Mi hanno sempre colpita, facendomi provare una sorta di sana invidia per una capacità che oggi ancora non mi appartiene.
Come quelle che, mosse dalla fede e da un profondo sentimento di giustizia, trasformano la loro vita in un dono prezioso verso il prossimo. Fratel Giancarlo in questo senso è per me un grande esempio: 45 anni, missionario in Africa, da anni ha lasciato la sua casa, i suoi affetti e la sua famiglia per prendersi cura di chi, in un contesto di massima povertà, non può permettersi le cure necessarie.
 
Riporto  qui di seguito un suo recente scritto:  KENYA – MISSION COTTOLENGO HOSPITAL CHAARIA-
Notizie dal Direttore Fratel Dott. Giancarlo Chiesa
 
Sharon ha undici anni ed è arrivata al nostro ospedale, dopo essere stata rifiutata da altre strutture sanitarie. La sua diagnosi è infausta: sarcoma addominale inoperabile. Gli ultimi esami clinici hanno evidenziato metastasi ai polmoni e al cervello. La mamma, che si prende cura di lei in ospedale, ha altri cinque figli a casa. Le scarse risorse economiche si sono presto esaurite nei ricoveri precedenti. La mamma prima del ricovero ci fa presente questo e onestamente dice che non potrà coprire nemmeno in parte le spese per la degenza ospedaliera. Una storia che, come molte altre, ci mette con le spalle al muro. Ovviamente la ricoveriamo. Seppur nata in questa parte del mondo, Sharon ha diritto ad essere assistita, ha diritto alla terapia del dolore, ha diritto a vivere queste settimane con dignità e serenità. Le domande davanti a questi casi si moltiplicano: il dolore innocente, la disparità di risorse fra nord e sud del mondo, etc. Ma in questo momento quello che dobbiamo fare è impiegare tutte le risorse a disposizione – che sono molto scarse! – per assicurare a Sharon quello di cui ha diritto.
 
Penso che in un mondo spesso mal spartito possa essere fonte di ammirazione chi riesce a fare scelte grandi, consapevoli, radicali.
 
E tu, che cosa ammiri nella tua vita?
 
Giulia
 
 
 
 
 
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: