Refugees Welcome Italia è una ONLUS parte di un network europeo, nato a Berlino nel 2015 e poi diffusosi in 14 paesi del mondo.
Da tre anni, anche Varese ha un proprio gruppo territoriale. Il gruppo è composto da 12 attivisti e punta a crescere.
Molte persone sentono l’esigenza di non restare passive a guardare, ma vogliono fare qualcosa di concreto. L’accoglienza in famiglia è certamente un modo reale per sperimentare le diversità culturali come esperienze di arricchimento e di crescita, per facilitare l’inclusione sociale e contrastare pregiudizi e stereotipi.
Il funzionamento è semplice: tutte le persone – single, coppie e famiglie – che hanno desiderio di aprire la propria casa e di mettere a disposizione una camera libera per ospitare un rifugiato, possono registrarsi sul sito dell’associazione (www.refugees-welcome.it). Sulla stessa piattaforma si iscrivono i rifugiati che hanno bisogno di ospitalità. In particolare RWI si occupa di tutti i migranti in uscita dai percorsi di accoglienza istituzionali, titolari di protezione, che ancora non sono completamente indipendenti. Sono poi gli attivisti ad occuparsi di individuare l’abbinamento migliore, agevolando l’incontro e accompagnando la convivenza nelle sue varie fasi.
A Varese sono già state attivate una decina di convivenze. Le esperienze sono state descritte come molto positive dalle famiglie e dai ragazzi ospitati, i quali, grazie a quel “periodo ponte” donato dall’esperienza vissuta, sono riusciti a trovare un lavoro, una casa, oppure, come nel caso di Issa, avviarsi alla completa autonomia, coronata con l’arrivo della piccola Sara (nome scelto in onore della persona che lo ha ospitato e sostenuto).
Al momento abbiamo diverse persone in attesa di famiglie, ma queste ultime cominciano a scarseggiare. Se vuoi proporti come famiglia ospitante scrivici!!
Luca, attivista RW Varese
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