Lc 4, 25-30
In quel tempo. Il Signore Gesù disse:
«In verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Siamo all’inizio della predicazione di Gesù, dopo aver proclamato nel tempio che la Scrittura si é avverata, egli fa degli esempi per spiegare che la novità di questo Dio che viene nel mondo é l’apertura verso TUTTI.
Gesù sta raccontando di ciò che fu prima di Lui, ai tempi di Israele quando ancora Dio non aveva donato suo Figlio.
Gesù ci porta proprio la Buona Notizia: tutti saremo salvati.
Dio dona il suo Figlio alla storia proprio perchè cambi la nostra mentalità e ci possiamo sentire tutti Amati!!
Certo, non ci sta dicendo qualunque sia il vostro comportamento io vi salverò, ci lascia indicazioni sul nostro agire, su come essere, su come Amare e ci chiede di farlo come Lui lo ha fatto!
Ci sta chiedendo tanto. Soprattutto sta chiedendo tanto agli uomini del tempo che lo hanno conosciuto.
Da una parte credo che noi siamo fortunati perché viviamo oggi, quando tutto della vita di Gesù è compiuto e sappiamo come é andata.
A quel tempo cosa potevano pensare di quel Gesù “rivoluzionario” ?
Sarà stato difficile per loro sentire e far loro tutte le sue Parole e le sue opere durante la sua vita. Come potevano solo intuire ciò che sarebbe successo?
Io ogni tanto mi chiedo come avrei reagito se fossi stata una donna di quel tempo, considerando come sono fatta ho paura che sarei stata tiepida e diffidente.
Come mi pongo io oggi difronte agli insegnamenti?
Come mi faccio toccare dalla Parola di Dio? La ascolto pensando, ah si so già cosa mi dice e come va a finire oppure ogni volta lascio aperto il mio cuore all’ascolto?
Gli uditori si sdegnano perché Gesù allarga lo sguardo e il cuore a tutti gli uomini, si accorgono che la buona Novella non é solo per i Giudei ma per l’umanità intera, anche per coloro che fino ad allora erano stati gli oppressori.
Io cosa penso di questa apertura?
Ne sono gelosa anche io o la faccio mia?
Come accolgo io il diverso, lo straniero, il lontano?
Sorprendente questo Gesù che portato fuori dalla città con la violenza, con tranquillità, passa in mezzo a loro e si mette in cammino, sa che la strada da percorrere per Lui e per i nostri cuori é ancora lunga.
Rendi docile il mio cuore all’Amore e all’accoglienza!!
No comments yet. Be the first one to leave a thought.