Il prezzo del gas, da agosto ad oggi, si è abbassato del 70%. E’ sceso da 353 euro al MWh dello scorso agosto ai 110 attuali. Con i tempi che corrono, sarebbe una buona notizia. Va da sè che l’attesa dei consumatori è per una discesa dei costi a famiglia, che non è così automatica ma potrebbe verificarsi.
Ma davvero è questa la buona notizia?
Io penso di no, o meglio è solo un misero contentino. La buona notizia sarebbe un’altra, ovvero che non abbiamo più bisogno del gas russo e nemmeno dei rigassificatori perchè abbiamo imparato ad abbassare i nostri consumi e perchè siamo in grado di sfruttare fonti di energia non fossile. A volte, quando il gioco si fa duro, ci si accontenta di piccoli eventi favorevoli, si esulta ma si perde di vista l’obbiettivo più alto e la vera posta in gioco.
In realtà, il cambiamento climatico ci sta sfidando e ci chiede di cambiare il modello energetico nazionale e personale, non possiamo dimenticare che dobbiamo convertire il sistema attuale, passando dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. La guerra dei prezzi ci ha costretto ad occuparci del tema, ma la partita climatica non si vince sul prezzo ma sul modello energetico.
La buona notizia allora è che qualcuno sta iniziando a spiegare cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), come si dovrebbero costituire e quali vantaggi ne derivano. La prossima buona notizia che vorrei raccontare, fra qualche settimana, è la costituzione progressiva di un numero sempre maggiore di CER.
Sarà così ??
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