La Spagna ha recentemente vissuto una delle peggiori alluvioni degli ultimi decenni, con oltre 100 vittime causate da forti precipitazioni che hanno colpito il Sud-Est del Paese.
Le abbondanti piogge che hanno interessato le regioni di Valencia e Castilla-La Mancha hanno provocato gravi inondazioni, distruggendo ponti e trasformando strade in veri e propri fiumi, portando via numerose automobili. Le zone più colpite sono state quelle a sud di Valencia, con Chiva che ha registrato 491 mm di pioggia in appena otto ore, una quantità che di solito si accumula in un intero anno.
Questo fenomeno è stato causato da Dana, un fenomeno meteorologico comune anche in Italia, che si verifica quando una massa di aria fredda in quota si separa dal flusso principale e interagisce con l’aria calda e umida a bassa quota, generando violenti temporali. La tempesta che ha colpito la Spagna è stata tra le tre più intense degli ultimi cento anni nella regione di Valencia.
Sebbene ci voglia tempo per determinare con certezza se il cambiamento climatico abbia avuto un ruolo diretto in questo evento, molti esperti concordano che l’aumento delle temperature del Mediterraneo e le condizioni atmosferiche più calde e umide stiano contribuendo a fenomeni estremi sempre più frequenti.
Negli ultimi 18 mesi, l’Emilia-Romagna ha subito ben quattro gravi alluvioni causate da piogge torrenziali, che hanno provocato l’esondazione dei fiumi, danni enormi, migliaia di evacuati e anche vittime. Altri eventi simili sono stati registrati anche in Liguria, Toscana, Calabria, Sicilia e in vari Paesi europei.
A settembre, la tempesta Boris ha attraversato l’Europa centrale, per poi colpire anche l’Italia, in particolare l’Emilia-Romagna, causando quasi 30 vittime.
Con l’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi, è chiaro che non basta più intervenire solo dopo il verificarsi di tali disastri, ma al contrario è necessario rendersi conto che il cambiamento climatico sta portando all’intensificazione estrema di eventi metereologici, che diventeranno sempre più pericolosi.
Bisogna agire subito per evitare di raggiungere un aumento delle temperature medie globali che non permetterà di tornare ad una situazione di equilibrio….altrimenti questi fenomeni saranno sempre più frequenti e devastanti.
Matteo D.
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