La bellezza è negli occhi di chi contempla

Fare ciò che serve

Fare ciò che serve

Cari bambini e care bambine,

buona domenica!

Cosa ci dice la parola di Gesù oggi? Faccio una brevissima sintesi: ricordati di lavorare senza aspettarti nulla in cambio.

Starete pensando che questa è una bella fregatura e, in effetti, può sembrarlo ma non lo è!

Proviamo a ragionare insieme sul perché non lo è.

Ai tempi di Gesù, i servi non venivano pagati per ogni lavoro che facevano, ma ricevevano un compenso ogni mese (che ora viene chiamato stipendio).

Arare e pascolare sono ancora oggi, due lavori molto faticosi che all’inizio sembra che non servano perché non si vede subito il risultato del nostro lavoro.

Se si ha pazienza, però, alla fine si vedono le piante dei campi crescere e le pecore che sono pronte per essere tosate (ovvero con il pelo lungo che si può rasare per ricavare per la lana).

Gesù spesso, grazie alle parole del Vangelo, ci dice di “essere servi inutili”.

Cosa vuol dire questo? Significa che ci chiede di lavorare (cioè di eseguire i nostri incarichi a casa, i compiti, sport ecc) con cura e attenzione, impegnandoci al meglio, senza però aspettarci che qualcuno (come ad esempio, un amico, la mamma il papà) ci ripaghi con qualcosa (la paghetta, una merenda speciale, un ringraziamento diverso dal solito, un bel voto).

A volte è molto faticoso soprattutto quando ci chiedono di fare qualcosa che proprio non vogliamo o ne capiamo il senso (tipo fare i compiti riordinare i giochi apparecchiare lavare i denti, mettere da soli le scarpe, guardare meno televisione ecc.). Gesù ci dice: tu fallo, ubbidisci perché ciò che stai facendo sicuramente è per seminare e raccogliere bene. Quando poi sei davvero affaticato e non ne capisci proprio il senso di quello che ti stanno chiedendo prova a fermarti e a pregare Gesù perché ti aiuti.

E’ un po’ quello che fanno per te (e per noi più grandi!) le persone che ci vogliono bene e vivono con noi: pensa quante volte la tua mamma, stanca dopo una giornata di lavoro si mette a cucinare, ad apparecchiare e poi ti aiuta ad andare a dormire senza aspettarsi nulla in cambio. O al tuo papà quando dopo una settimana faticosa al lavoro decide di trascorrere tutto il suo tempo a prendersi cura della vostra casa, aggiustando ciò che c’è da sistemare o aiutandoti a fare i compiti. Questi sono due modi di “lavorare senza aspettarsi nulla in cambio”, ma soprattutto di dirti che ti vogliono bene.

Vuoi una sfida?! Questa settimana prova ad apparecchiare tutte le sere e poi quando hai finito chiedi alla mamma e al papà di poter sparecchiare senza aspettarti nulla in cambio.

Ne sono sicura: a fine settimana sarai più contento di esserti reso utile a casa di aver fatto del bene e di esserti preso cura della tua famiglia facendo qualcosa di concreto. 

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