Feria prenatalizia dell’Accolto

Luca 1, 39-46

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce:

 

«Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?

 

Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.

 

E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

 

 

Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore».

#annuncio #lode #colmatadiGrazia #spaziosoloall’Amore

In quei giorni. Cosa è accaduto a Maria “in quei giorni”? Ha ricevuto la visita dell’angelo del Signore, ha ricevuto una proposta sconvolgente che le avrebbe cambiato la vita per sempre, sarebbe andata incontro a conseguenze pesantissime, pagando di persona per aver detto il suo SI’ all’annuncio più irrazionale della storia…

E dopo tutto questo “si alzò e andò in fretta” dall’anziana cugina. Perché? Voleva risposte, Maria, voleva conferme a quanto le era stato detto dall’angelo. Ma appena visto il grembo di Elisabetta colmo della nuova vita che il Signore le aveva donato, la giovane di Nazareth proclama la preghiera del Magnificat…

Ha compreso tutto? Non penso proprio! Ha avuto le risposte che cercava? Le sono stati chiariti tutti i dubbi su quella misteriosa vicenda? Ha avuto una serie di rassicurazioni sul futuro proprio e della famiglia che doveva costruire col suo Giuseppe? Neanche per sogno… E allora? Da dove scaturisce quella lode grandissima al Suo Signore? Dall’essersi sentita completamente amata!

Vedere il Signore all’opera nella vita di Elisabetta e Zaccaria ha gettato una grande luce anche sulla sua di vita, e comprendere di essere “colmata di Grazia” ha voluto dire non lasciare spazio a niente altro, né al dubbio, né al timore. C’è stato spazio solo per l’Amore, nel cuore, nell’anima, nella vita di Maria.

Quando lasciamo entrare un Amore totalizzante questo prende possesso di ogni fibra del nostro essere: impariamo da Maria, in questo Natale Santissimo che si avvicina, a fare spazio a tanto Amore, così che ci possa muovere, trasformare, far rinascere, per alzarci in fretta e metterci in cammino.