Suona la campanella, inizia la scuola…
Desiderio di conoscenza, spensieratezza del primo giorno, pesantezza della sveglia all’alba, rottura della routine delle vacanze, Incontro con l’altro.
Ecco i sentimenti che accompagnano i miei alunni al loro primo giorno di scuola.
Li vedo lì, seduti, impauriti ma curiosi.
Mi sembrano diversi, cresciuti, maturati o semplicemente mostrano dopo due anni il loro volto.
Già. Il loro volto. Dopo due anni in cui ci siamo concentrati solo sugli occhi, oggi scoprono il loro volto.
Sono diversi da come mi immaginavo: un filo di barba, una cicatrice, un segno…
Già. Il loro volto. Porta i segni di una pandemia maledetta che li ha tenuti coperti e mascherati.
Già il loro volto. Il loro sorriso, dal quel sorriso è venuto fuori un mondo nuovo. Una curiosità particolare, un modo di guardare gli altri differentemente.
Già il sorriso. Grande assente sul volto in questi anni di Pandemia.
Finalmente ritornato, finalmente ritrovato.
Io cerco il tuo volto,
di te ha sete il mio cuore,
la tua parola mi guida,
la mia forza sei Tu.
Angelo
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