Cari bambini e bambine,
questa domenica vi propongo di iniziare con un gioco.
Gioco del “Se fossi…”
Si gioca in più persone.
Possono giocare con voi mamma o papà, nonni, fratelli o amici.
Una persona alla volta dovrà scegliere una cosa, un animale o una persona
e introdurrà il gioco dicendo: “Se fossi un animale sarei…”, oppure “Se
fossi una cosa sarei…”, o infine “Se fossi una persona sarei…”.
A turno, le persone in gioco possono fare delle domande a cui la persona che ha introdotto il gioco potrà rispondere solo “Sì” o “No”.
Vinche chi nomina bene la cosa, l’animale o la persona pensata.
È UN GIOCO CHE VA BENE PER TUTTE LE ETÀ ed é molto divertente! Dopo aver giocato, provate a pensare a cosa serve fare per vincere.
Bisogna… dire il nome corretto.
Se leggiamo il Vangelo di oggi, troviamo Gesù che fa delle domande ai farisei, chiede loro di dire chi é il Cristo (Gesù). Loro, che sono grandi studiosi e attenti alla legge, rispondono male, non sanno dire chi é Gesù e che é Figlio di Dio. Forse lo conoscono poco, lo ascoltano poco e non hanno capito ancora chi é veramente. Sono tanto studiosi, ma poco attenti alle cose che accadono. Vedono Gesù predicare, fare miracoli, stare accanto ai bisognosi, ma non hanno capito nulla perché sono fermi alle cose che hanno imparato.
Gesù allora prova a farli ragionare e parla di un certo Davide. Era il più piccolo tra i figli di Iesse, era un ragazzino basso di statura, destinato a fare il pastorello, un ragazzino normale proprio come te e come tutti i tuoi amici. Egli viene scelto da Dio per diventare il Re più importante di Israele perché il Signore non guarda quante cose sappiamo o quanto belli siamo, guarda il nostro cuore, guarda quanto desideriamo stare con Lui. Nel Vangelo infatti Gesù dice che Davide, a differenza di tutti i farisei, risponde bene.
Gesù ci invita ad essere come Davide, bambini normali che vogliono stare con Gesù e che lo vogliono conoscere.
Per questo motivo, ti propongo UN IMPEGNO.
Ogni sera, insieme a mamma e papà, recita la preghiera del PADRE
NOSTRO che ci insegna a rivolgerci a lui con il nome giusto e colora una frase della preghiera.
Alla fine della settimana avrai un quadretto da appendere in camera (scarica il “Padre nostro” qui di seguito).
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