La bellezza è negli occhi di chi contempla

Giovedì della IV settimana di Quaresima

Giovedì della IV settimana di Quaresima

Matteo 7, 21-29

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”.

 

Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.

 

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.

 

Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

 

Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.

Commento 

In un mondo che ci distrae sempre da noi, da ciò che illumina la nostra vita e ci fa credere che sia più importante avere che essere, è fondamentale tenere saldo un rapporto di consapevolezza con ciò che siamo e soprattutto ciò in cui crediamo.

Perché la nostra casa sia costruita e resti salda sulla roccia, dobbiamo allenarci a non farci distrarre.

È importante per noi donne e uomini di questo tempo, coltivare e mantenere salda la nostra fede, in particolare investendo nella relazione che la incarna, quella con Gesù.

È tempo di abitare questa relazione come le altre che riempiono la nostra vita; impariamo a dedicare tempo e spazio al nostro rapporto cl Signore, perché l’ascolto della Parola e la preghiera rappresentano la solidità della nostra casa, la roccia a cui non vogliamo e non possiamo rinunciare, anche negli scossoni della vita.

Signore, prendici per mano ed abita con noi una casa salda che possa resistere alle difficoltà di questo tempo incerto che ci trova fragili e smarriti. La Tua Parola possa dare forza al quotidiano!

 

Dal Salmo 46 

“Dio è per noi un rifugio e una forza,

un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Perciò non temiamo se la terra è sconvolta,

se i monti si smuovono in mezzo al mare,

se le sue acque rumoreggiano, schiumano

e si gonfiano, facendo tremare i monti.

C’è un fiume, i cui ruscelli rallegrano la città di Dio,

il luogo santo della dimora dell’Altissimo.

Dio si trova in essa: non potrà vacillare.

Dio la soccorrerà al primo chiarore del mattino.”

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