La bellezza è negli occhi di chi contempla

Giovedì della settimana della I domenica dopo Epifania

Giovedì della settimana della I domenica dopo Epifania

Marco 1, 35-45

In quel tempo. Al mattino presto il Signore Gesù si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.

 

 

Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce.
Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».

 

E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

 

 

Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».

 

Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!».

 

E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».

 

 

Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

#morteEVita #trasgressioni #toccare

La lebbra è la morte visibile e, prima ancora che fisica, è la morte delle relazioni con gli altri.
Il lebbroso è il morto civile, escluso da tutti, perché la legge (la cultura, gli atteggiamenti, i pregiudizi) lo separa dagli altri.

Ma questo testo è colmo di trasgressioni:
– il lebbroso va dal Signore e il lebbroso non può andare da nessuno, l’unica legge che deve osservare è separarsi, essere escluso.
– Gesù tocca il lebbroso e così trasgredisce la legge che afferma il divieto di toccare il lebbroso, perché ti contamina;
– Gesù dice al lebbroso di non dir nulla a nessuno e il lebbroso si mette ad annunciare l’evento a chiunque.

Potremmo dire che quello che a Gesù interessa primariamente non è il rispetto della Legge, ma è il fatto che la persona viva.                                        Per Gesù, o la Legge è al servizio della vita della persona o non ha significato.

Dio si è incarnato perché avessimo la vita e l’avessimo in abbondanza. Al di là di quanto siamo bravi, meritori e rispettosi della Legge.

Preghiera
Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra,
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
e ha pietà dei suoi miseri.
Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato».
Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se queste donne si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.
Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani,
le tue mura sono sempre davanti a me.

(da Isaia 49, 13-17)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: