La bellezza è negli occhi di chi contempla

Giovedì della V settimana di Quaresima

Giovedì della V settimana di Quaresima

 Giovanni 7, 43-53

Tra la gente nacque un dissenso riguardo al Signore Gesù. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».

 

Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

#presenzaviva #parole #veritàVita

In questo brano stranamente Gesù non compare, non ci viene riportata direttamente neanche una Sua parola, ma è come se ci fosse: vengono riportate le reazioni al suo arrivo, al suo messaggio. Un’anticipazione di quello che verrà dopo, di quanto sperimentiamo anche noi nelle nostre vite: la Sua è una presenza viva anche se non fisicamente visibile, che continua a dividere.

Mai nessuno ha parlato così”: pensiamo a quelle guardie, che non conoscevano affatto Gesù, ma erano uscite quella mattina per arrestare un uomo, come tante volte avevano già fatto nel passato. Per dei soldati, abituati ad obbedire agli ordini senza porsi domande, doveva essere una routine, tanto più in quel periodo di attesa di un Messia, in cui fiorivano predicatori e finti messia. E invece, cosa inaudita!, si rifiutano di svolgere il loro compito, completamente rapiti dalle parole di quell’uomo, così diverse da tutto quanto avranno mai sentito.

Ma quali saranno state quelle parole? Che discorso avrà fatto Gesù da stravolgere in così poco tempo la vita di quegli uomini? Il Vangelo non lo dice, e forse non è importante. Qui non sono importanti tanto i discorsi, quanto Gesù stesso, la sua persona: è Lui che è Verità, Lui è la Vita. Il suo modo di parlare mira direttamente al cuore dell’uomo, lo fa sentire immediatamente amato.

Penso alle parole dei Farisei: quando nella mia vita ho giudicato con sufficienza, pensando di avere la verità in tasca?
Gesù è tuttora divisivo. Dove sperimento e osservo le divisioni che il suo messaggio genera?

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