La bellezza è negli occhi di chi contempla

“Guardate il grano che già biondeggia per la mietitura”

“Guardate il grano che già biondeggia per la mietitura”

Ecco la preghiera del venerdì con cui prosegue la condivisione di esperienze per essere “custodi del creato”, con un nuovo sottotitolo “Laudato Sì, io la vivo così”

 

“Guardate il grano che già biondeggia per la mietitura”

Chi? Noi? Nati e cresciuti nell’hinterland milanese, tra case e cemento?

Mai avrei pensato di sposare un agronomo, vivere nella campagna novarese e lavorare in un’azienda risicola, dove seguo la parte burocratica dell’azienda, e mio marito, invece, coltiva il riso davanti alla finestra del mio ufficio.

Ho imparato lo stupore per meravigliarsi davanti al miracolo del grano che biondeggia e un pochino ora, mi sento più vicina a quel ritmo che al mondo non sembra appartenere più.

Solo chi ha a cuore la terra, riconosce il colore del grano maturo e lo distingue da quello ancora verde o da quello troppo secco, colui che ha arato, seminato e bagnato i campi, guarda i germogli e attende i tempi della natura, prevedibili in parte ma dettati da Qualcun altro. Sono ritmi che non possono essere disposti a tavolino e governati in ufficio, bisogna osservare il campo e saper cogliere piccoli cambiamenti con occhi attenti e lavorare sodo perché la pianta trovi l’ambiente giusto per giungere a maturazione sana e forte.

Sul ciclo della natura non si può forzare la mano, bisogna allinearsi e camminare in armonia con essa per goderne fino in fondo dei frutti, è così, sembra banale, ma le sfumature di verde sono molto più rilassanti del grigio.

Chiara Mastromatteo 

 

 

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